Saldi, Confcommercio Cosenza: cauto ottimismo di consumatori ed imprese
Sarà un weekend all’insegna dei saldi quello dei calabresi, pronti a dare il via, domani 4 luglio, alla stagione promozionale estiva. Un periodo particolarmente caldo, non solo per le temperature quanto per il previsto, e sperato, brulicare di persone a caccia di capi a prezzi scontati.
Il Centro Studi Confcommercio Cosenza, come ogni anno, ha effettuato una rilevazione sul sentiment generale, mediante un questionario rivolto ad un campione rappresentativo di consumatori e di aziende dei settori abbigliamento, calzature ed accessori della provincia.
Le previsioni sono tendenzialmente ottimistiche: gli sconti estivi faranno registrare un moderato segno positivo sul fronte della vendite rispetto allo scorso anno. Non un’impennata vertiginosa, ma senz’altro una lieve crescita che emerge dalle risposte dei commercianti intervistati: il 47% è convinto che vi sarà un trend in leggero aumento.
Il dato espresso dagli imprenditori risulta coincidente con i propositi dei consumatori, che si dichiarano intenzionati ad aumentare lievemente il proprio budget di spesa. Su questa positiva inversione di tendenza e sul mutato atteggiamento hanno giocato senza dubbio un ruolo determinante i timidi segnali di ripresa già emersi nei primi mesi del 2015.
Per quel che riguarda l’incidenza dei saldi sui volumi fatturati nel corso dell’anno, è emerso che una buona fetta dell’imprenditoria provinciale continua a ritenerli particolarmente importanti: ben il 65% dei partecipanti all’indagine li considera “fondamentali” a fronte di un 25% che li valuta “rilevanti”.
Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati previsionali, ha affermato: “È indubbio che i saldi continuino a rappresentare un momento clou per negozianti ed acquirenti. Nonostante il periodo di crisi e la forte contrazione dei consumi registrata negli ultimi anni, sembra si inizino ad intravedere piccoli ma significativi segnali di miglioramento attestati da una maggiore propensione al consumo delle famiglie calabresi. I commercianti puntano sulle vendite di fine stagione che, almeno nei propositi, continuano ad esercitare un forte richiamo”.
Al fine di offrire informazioni complete a negozianti e consumatori sui comportamenti più opportuni da tenere nel periodo degli sconti, Confcommercio torna anche quest’anno con la consueta campagna #SaldiChiari: indicazione del prezzo: il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale; prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alle stagioni precedenti; prova dei capi: non sussiste alcun obbligo in tal senso, la decisione è rimessa alla discrezionalità del negoziante; cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo l’acquisto è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In tal caso scatta l’obbligo alla riparazione o alla sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, alla riduzione o restituzione del prezzo pagato. Il compratore è in ogni caso tenuto a denunciare il vizio entro due mesi dalla data della scoperta.