Expo. Censis: 29 mln italiani “amanti” cibo, per 18% è orgoglio
Sono 29,4 milioni gli italiani che si definiscono veri 'appassionati' del cibo, amano parlarne ed essere informati su novità e tendenze; per il 17,9% delle persone la cucina 'made in Italy' rappresenta un motivo di orgoglio e un fattore identitario che unisce il Paese. Sono i principali risultati della ricerca del Censis 'Gli italiani e il cibo. Rapporto su un'eccellenza da condividere realizzata per il Padiglione Italia di Expo 2015. Nella dieta degli italiani convivono prodotti tipici e cucina etnica, all'insegna del 'politeismo alimentare’: 38,5 milioni di persone preparano pietanze scovate su ricettari o in programmi televisivi, 29 milioni mangiano piatti tipici di altri Paesi europei (come paella, crepes, gazpacho), 25,7 milioni amano i piatti di cucine lontane come il guacamole o il cous cous.
La crisi ha costretto gli italiani a tagliare la spesa per gli alimenti, ma la ricerca di prezzi convenienti non è andata a scapito della qualità: nella scelta di un alimento - secondo lo studio del Censis - per l'87,6% degli intervistati contano infatti la tipicità e il radicamento territoriale del prodotto, per l'86,3% la certificazione e per il 59% la marca.
Fatti salvi i fondamentali, gli italiani combinano stili alimentari diversi e diete articolate; a oltre 20 milioni di persone capita di mangiare nei fast food (e 2,8 milioni lo fanno regolarmente) e in cucina i prodotti tipici locali convivono con i surgelati (scelti da 34,3 milioni di italiani). Chi mangia fuori casa lo fa per vedere gli amici (19,6 milioni), per non usare i fornelli (10,3 milioni) o per sperimentare nuovi sapori (quasi 7 milioni). Il ristorante preferito? Per il 39,4% degli italiani è quello che presenta un ambiente tranquillo per stare bene a tavola con i propri commensali. (AGI)