Dia: ‘ndrangheta interessata ai lavori di expo 2015
La 'ndrangheta e' interessata agli appalti sull'indotto Expo 2015 e serve un "programma" al quale partecipino tutte le istituzioni, non solo quelle che si occupano di sicurezza in senso stretto, per evitare che le infiltrazioni criminali siano portate a termine. E' l'allarme lanciato dalla Dia nella relazione semestrale inviata al Parlamento. "E' auspicabile - si legge nel testo - un razionale programma di prevenzione, soprattutto in previsione delle opere previste per Expo 2015, che coinvolga non solo le autorità istituzionalmente deputate alla vigilanza, ma anche tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nella relativa filiera e che consenta di individuare per tempo eventuali criticità e anomalie ascrivibili alla suindicata realtà". Forze dell'ordine, dunque, ma anche enti locali e mondo dell'imprenditoria. Tutti impegnati nel comune sforzo di mettere al riparo l'Expo di Milano dalle infiltrazioni criminali. La Dia aggiunge anche che, ad essere particolarmente appetibili agli 'ndranghetisti, sono i settori della cantieristica e della 'movimentazione' dei terreni, nei quali la 'ndrangheta sembra essere presente e molto attiva con imprese controllate a vario titolo. "Il ciclo degli inerti - si legge ancora nel rapporto - la cantieristica e la logistica collegata, la manodopera e le bonifiche ambientali, costituiscono i settori maggiormente esposti al rischio di infiltrazione dell'intero indotto che si muove intorno alle grandi opere, agli appalti pubblici e privati".