Sanità. Oliverio ai commissari: budget 2015, il decreto va sospeso
“Il decreto sui budget 2015 approvato dalla gestione commissariale si presta ad alcune considerazioni sia di metodo che di merito, e per questo vi chiedo l'immediata sospensione del decreto stesso. Capiamo le difficoltà di chi, come il commissario Scura, da soli pochi mesi in Calabria, conosce poco la complessità, gli abusi e le clientele vecchi e nuove che si annidano nel sistema sanitario calabrese. Il rispetto delle regole e della trasparenza deve costituire nella pratica quotidiana e nella pubblica amministrazione un vincolo imprescindibile”.
Esordisce così la lettera che il presidente della Regione Mario Oliverio ha inviato al commissario al Piano di Rientro Sanitario, Massimo Scura e al sub commissario Andrea Urbani.
La missiva del governatore della Calabria prosegue aggiungendo di aver “condiviso sin da subito di lavorare in una feconda cooperazione istituzionale al fine di portare in tempi brevi la gestione sanitaria calabrese in regime ordinario” e dicendosi, inoltre, “sicuro che questo obiettivo primario rimane condiviso dalla gestione commissariale e dalla regione. L'equilibrio finanziario del sistema sanitario calabrese e condizione primaria. L'economia prodotta in tutte le attività sanitaria devono stare in questa cornice strategica”.
Entrando nello specifico, però, Oliverio afferma di non comprendere quello che egli stesso definisce “l'accanimento messo in atto per ridistribuire le economie prodotte (Campanella) per il trasferimento di alcuni servizi in altra struttura che soffre già problemi di liquidità, in modo discrezionali e clientelari”. “Quanto al metodo scelte di riorganizzazione, riqualificazione, investimenti - chiosa, in conclusione, il governatore - devono trovare sempre la concertazione con i soggetti interessati e con la Regione”.