Capocolonna, oggi presidio delle associazioni
Le associazioni culturali crotonesi Gettini di vitalba e Sette Soli esprimono “il proprio compiacimento per la tanto attesa riapertura, a fare data da ieri (13.7.2015), del cantiere di Capo Colonna dove, come si ricorderà, la deplorevole cementificazione del foro romano attuata tra gennaio e aprile scorsi, è stata seguita dal disconoscimento ufficiale della stessa da parte del Ministero Beni Culturali alla luce della vibrata protesta popolare promossa, in primis, dalle suddette Associazioni a settembre 2014 e che nei mesi successivi ha raccolto trasversalmente solidarietà in tutta Italia”. È quanto scrivono Linda Monte (per Gettini di vitalba) e Margherita Corrado (per Sette Soli).
Gettini e Sette Soli “intendono deplorare energicamente le indebite pressioni subite nella giornata di ieri dalla Ditta esecutrice dei lavori e della stessa Amministrazione dei Beni Culturali per iniziativa di quanti osteggiano, invece, la ripresa dei lavori e la sistemazione finalmente decorosa dell’area corrispondente all’antica piazza della colonia romana.
Le Associazioni, che tante volte sono state spietatamente critiche nei confronti del Ministero quando quello ha dimostrato di venire meno al suo compito e alle sue responsabilità, nella presente occasione esprimono invece solidarietà a quanti stanno impegnando energie e risorse per ridare decoro al parco archeologico di Capo Colonna, siano essi gli operai della Ditta attiva sul posto o i funzionari del MiBACT e il suo stesso responsabile primo.
Gettini di Vitalba e Sette Soli saranno perciò stamane a Capo Colonna, nei pressi del cantiere, e invitano quanti hanno avuto a cuore la vicenda in questi mesi a fare altrettanto, per manifestare concretamente il proprio consenso a chi ha reso possibile ed è fattivamente impegnato sul campo nella tanto agognata rimozione del cemento”.