Cannizzaro: Exodus, “il Pd prova a salvare la faccia con una vana mediazione”

Reggio Calabria Attualità
Francesco Cannizzaro

“Il Pd cerca ancora una volta di uscire dall’imbarazzo e propone con il suo capogruppo in Consiglio regionale, Sebi Romeo, un tavolo di mediazione per discutere del futuro della comunità Exodus. Exodus è una realtà per il territorio di Santo Stefano in Aspromonte che, in questi anni, ha dimostrato con i suoi operatori volontari un’esperienza e capacità di attivare programmi atti ad alleviare il disagio psicologico e sociale delle persone inserite in comunità.” È quanto dichiara Francesco Cannizzaro, Capogruppo Cdl in Consiglio regionale.

“E’ stata sin da subito un elemento di forza dell’accoglienza per il Paese stefanito – prosegue Cannizzaro - e insieme all’ex amministrazione comunale aveva intrapreso un cammino incentrato su un rapporto di fiducia tra istituzione e volontariato per far riprendere in mano la vita ai tanti svantaggiati e creare per loro un futuro sereno e tranquillo.

Dopo l’ultima caduta di stile del centro sinistra, - afferma il Capogruppo Cdl - era ovvio che il Partito democratico provasse a salvare la faccia facendo uscir fuori il capogruppo Romeo per una mediazione che garantisca il prosieguo di un’attività importante in ambito di recupero dalle tossicodipendenze. Ma non si può incollare un vaso che è stato volutamente distrutto da una classe politica che non ha guardato l’operato, la dedizione, l’amore di volontari, dirigenti e staff che in quella fondazione hanno messo cuore, risorse e tempo. Il centro sinistra vorrebbe tamponare un grosso errore con un tavolo di concertazione quando già noi, in maniera silente, abbiamo sentito ed incontrato per la risoluzione del problema i membri della Exodus dando non solo la nostra disponibilità e quella dei vari sindaci del territorio ma tra le soluzioni abbiamo anche proposto la possibilità di ospitare in altre location i volontari della comunità. Il centro destra ci sarà sempre per Exodus e per tutte quelle realtà che investono per il benessere della comunità.

Una società moderna deve trovare modi e luoghi più dignitosi per tutti – conclude - ma soprattutto, deve sostenere quelle realtà che lottano per far ritrovare nelle persone il bene che hanno dentro che va sempre salvato.”




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