Movida piazza Santa Teresa, interrogazione di Molinari
“ Ho ritenuto doveroso, a sostegno delle istanze dei residenti di Piazza Santa Teresa a Cosenza, tra cui dilaga il malcontento per i disagi inevitabilmente generati e connessi all’apertura sfrenata di non pochi locali notturni nella zona, di investire della questione i ministeri competenti, attraverso una interrogazione a risposta scritta”. È quanto scrive Francesco Molinari, presidente associazione “Calabria terra libera”.
“Ho chiesto lumi al Ministro dell’Interno e della Sanità - prosegue Molinari - su quali siano le intenzioni e i provvedimenti che, cautelativamente si intendano assumere al fine di garantire la sicurezza e la salute dei residenti e, in primis, quella quotidiana tranquillità che, per loro, sembra essere venuta meno. Non si tratta di una presa di posizione fine a se stessa, ma la consapevolezza che si tratta di una situazione veramente incresciosa, tenendo conto che molti di questi locali, che sembra risultino privi dei necessari isolamenti e degli obbligatori certificati di impatto acustico, hanno trovato collocazione in palazzi in cui risiedono non pochi condomini.
Come se non bastasse, ad aggravare le conseguenze contribuiscono le ridotte dimensioni di alcuni esercizi commerciali che, non essendo in grado di accogliere tutti gli avventori al loro interno, prevedono lo stazionamento – non si sa quanto legittimo – dei clienti all’esterno in modo protratto, generando intralcio e pericolo per la circolazione dei passanti e potenziando il disturbo del riposo notturno con schiamazzi e rumori molesti.
Senza contare il problema dei parcheggi, aggravato dagli spazi ridotti causati dalla nuova fisionomia assunta dalla piazza per il gran numero di clienti che frequentano, quotidianamente, gli esercizi commerciali. Ho preso atto che su istanza della Questura di Cosenza, sono stati effettuati diversi controlli e sopralluoghi da parte dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria- ARPACAL, da cui sono emersi valori di rumore ben al di sopra dei limiti di legge e, dunque, un forte inquinamento acustico prodotto dalle attività. Ho contezza, poi, che non pochi esposti, diffide e denunce di privati cittadini e di amministratori condominiali investiti dai condomini della tutela della pubblica quiete, sono state inoltrate al primo cittadino di Cosenza al quale è stato inviato anche un documento unitario firmato da ben cinque condomini rappresentanti circa 350 persone, attraverso il quale sono state sollecitate misure urgenti.
E’ inconcepibile che il Sindaco, ad oggi, sia restato sordo rispetto ad un problema che riguarda un'area così importante del centro cittadino. Un'area alla quale egli stesso ha cambiato i connotati, contribuendo in modo cruciale al generarsi di questo stato di cose, e non tenendo conto della volontà di chi, in quella zona, vive quotidianamente. Speriamo che l'intervento dei Ministri dell’interno e della Salute possa contribuire ad avviare un’azione concreta che restituisca ai residenti della zona di Piazza Santa Teresa il sacrosanto diritto alla quiete pubblica”.