Al Festival Etno Jazz De Caro-Onorato e i Sing Swing
Un susseguirsi di emozioni per la seconda serata di SUONI, Festival Etno Jazz in corso di svolgimento a Castrovillari ed organizzato dalla Pro Loco cittadina in collaborazione con il Comune di Castrovillari, con la Regione Calabria, con la Provincia di Cosenza e con la FITP ( Federazione Italiana Tradizioni Popolari).
La chitarra del grande Antonio Onorato ha iniziato la serata con il pezzo “ Io sono un’Aquila” che fa parte dei contatti che il compositore ha avuto con il grande popolo dei Nativi Americani, di cui ne segue i principi e la visione del mondo. Gli ha fatto eco la voce narrante dell’attore, autore, Enzo De Caro e allora lo spettacolo ha preso piede, e si sono incontrati la cultura napoletana e mediterranea con quella dei nativi d’America.La voce di De Caro è entrata con garbo nei tempi giusti, alternandosi con il chitarrista e compositore Antonio Onorato . Nel corso della serata consegnato dalle mani dei due direttori artistici, Gerardo Bonifati e Sasà Calabrese il “ Premio Suoni d’Autore 2015”.
Cambio di scena, e il Chiostro del Protoconvento francescano, ha ospitato sei ragazzi calabresi in una formazione Combo classica, i Sing Swing che hanno riproposto brani del repertorio musicale che va dagli anni Venti (che prende, appunto, il nome di Swing) ai giorni nostri. Dal Trio Lescano a Sergio Caputo, passando per i classici americani fino ad arrivare a Fred Buscagliene. I Sing Swing, con un look rigorosamente in stile,hanno incantato il pubblico di “SUONI” con il loro repertorio e con arrangiamenti curati e affidati oltre che ai musicisti dalla splendida voce di Stefano Scrivano. Questa sera di scena Alfredo Biondo con composizioni originali e arrangiamenti di standards jazz, miscela atmosfere mediterranee con sonorità afro-americane proponendo un discorso musicale colto, ma comprensibile, in equilibrio tra improvvisazione e rigore della scrittura. A seguire il raffinato e curato mix di jazz, soul, blues e pop di Nino Buonocore; autore e cantante dal profondo sentire che racconterà in maniera diretta i moti del cuore, ma anche le difficoltà della vita attuale. A chiudere la band calabrese “MARASA”che attraverso l’uso degli strumenti tradizionali (chitarra battente, lira, organetto, tamburello, pipita,fischietti) inseriti in un organico più ampio (chitarra, basso, batteria)daranno vita ad un sound al tempo stesso antico e moderno. Si inizia alle ore 21,30 con ingresso di soli 5€, con degustazione di vini delle Cantine Ferrocinto e dolci tipici castrovillaresi dei Forni Orlando.