Amantea, vincente la scelta di puntare sul teatro

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L’assessore al turismo del comune di Amantea Giovanni Battista Morelli ha voluto sottolineare la propria soddisfazione per la rassegna teatrale che avrà luogo al parco della Grotta per il periodo estivo e che è stata di fatto inaugurata nei giorni scorsi, con la rappresentazione “Benvenuti in casa Esposito” diretta da Paolo Caiazzo. La commedia in due atti, salutata da un applauso lungo e fragoroso, è stata liberamente tratta dall'omonimo romanzo di Pino Imperatore e ha raccontato le avventure tragicomiche del camorrista Tonino Esposito e della sua famiglia.

«Abbiamo scelto il teatro – spiega l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli – perché la rappresentazione della vita, in chiave comica o drammatica, tragica o surreale, è insita nel nostro essere. Nella quotidianità vogliamo essere protagonisti della nostra storia, allo stesso modo Amantea vuole esprimere al meglio un fermento culturale che si radica e si rafforza grazie all’impegno delle compagnie amatoriali che assicurano coinvolgimento e passione, e dei professionisti che della passione ne hanno fatto un lavoro.

Ecco perché il teatro. Perché è necessario far comprendere a tutti, ma soprattutto alle nuove generazioni che la distanza tra conoscenza e divertimento è davvero minima, che ciò che si legge sui libri può essere rappresentato, raffigurato o più semplicemente trasformato in arte. Ed in questo passaggio, quanto mai delicato, che cuore e ragione trovano un equilibrio, consentendo al pubblico di capire e di emozionarsi. L’edizione 2015 della rassegna “Sulle note del Mediterraneo” è un omaggio alla recitazione, perfettamente declinato dalla direzione artistica di Vera Segreti che ha messo in campo competenza e saggezza».

«Storia, natura e leggenda – spiega Vera Segreti – s’intrecciano nel viaggio attraverso il teatro, iniziato da tempo con l’amministrazione comunale di Amantea e che si ripropone per l’estate. Un filo invisibile cuce la trama degli spettacoli sulla soglia dei ricordi della memoria e delle stagioni della vita, della nostra cultura mediterranea ricca di identità, di storia passata e di un futuro tutto ancora da scrivere. Il teatro inteso come rappresentazione della commedia umana, con i suoi paradossi mostra il sorriso malinconico dell’attore, la maschera e il viaggio nell’intimità dell’anima, di libertà e di rinnovate primavere di speranza».

Il prossimo appuntamento è per il 29 luglio, sempre al parco della Grotta a partire dalle ore 21, con la commedia “Il cornuto immaginario”, nella particolare versione curata da Gigi De Luca. Si tratta di un riadattamento dell’opera di Molière del 1660 che denota però una precisa realtà contemporanea. Trascritta e ambientata in una Napoli di fine ‘800, risulta, tra luci ed effetti comici, ancora più esilarante. Il ritmo è reso dalle situazioni bizzarre, assurde e surreali, di un uomo torturato dalle sue manie di gelosia e dal dubbio del tradimento di sua moglie.