Presentato #Open, primo acceleratore per l’innovazione politica-civica-sociale
“Con la consapevolezza che nello scenario civico e sociale calabrese si sente la necessità di un nuovo paradigma sulle regole d’ingaggio della riflessione politica, per costruire un ecosistema nel quale operare utilizzando come driver nuovi metodi, una maggiore velocità di esecuzione e decisione, le competenze e una massiccia dose di immaginazione. Iniziamo questa nuova avventura per aprire gli occhi su un altro futuro possibile”.
Mercoledì pomeriggio, nel porticato del Palazzo della Provincia di Catanzaro, sono arrivati in tanti da tutte le provincie calabresi, richiamati dalla curiosità di scoprire questo laboratorio civico che si nutre di innovazione e di partecipazione aperta e senza barriere all'ingresso di nessun tipo. Ma è stato il “facilitatore”, come ama definirsi, Rosario Bressi, a “scoprire” le carte invitando i presenti alla più attiva partecipazione.
“In questo contesto, e con l'obiettivo di condividere saperi ed esperienze, nasce #OPEN, il primo "acceleratore per l'innovazione politica-civica-sociale calabrese”, spiega Bressi che ha poi stimolato gli interventi dei presenti, andando oltre la barriera formale della conferenza stampa trasformata in un incontro che ha gremito lo spazio sotto il porticato di Palazzo di Vetro.
Pochi i politici già impegnati in diversi movimenti e partiti, molti, invece, gli interventi di professionisti, imprenditori e giovani. Un cliché fatto da un facilitatore che ha introdotto gli interventi in una logica di work in progress e con spunti di discussione che hanno riguardato argomenti vari e di strettissima attualità. “Programmi ambiziosi e, grazie al supporto dei social network e del blog che sarà on line fra qualche giorno, velocità di comunicazione fra i partecipanti/aderenti e nei confronti dei calabresi.
Già nella prima settimana di settembre è in programma AGENDA # OPEN, che vedrà impegnati i ragazzi di # OPEN in una iniziativa dalla formula innovativa che vuole fondere gli attori della quotidianità sociale calabrese per l'elaborazione di proposte concrete sui temi di maggiore interesse per i territori.
Un Camp innovativo – spiega ancora Bressi - dalla logica "fusion", con il coinvolgimento di esponenti della politica, delle istituzioni, del mondo imprenditoriale e professionale, di accademici, in una logica virtuosa di fusione e valorizzazione dei talenti calabresi per il concepimento di proposte e soluzioni di governo, evolute, efficaci e sostenibili e utilizzando i social network per raccogliere suggerimenti e integrazioni utili a completare i contenuti programmatici emersi”.
Quindi, complementari alla politica e non sostitutivi dei partiti, per costruire positività svincolandosi dagli stereotipi che inquadrano i protagonisti politici nella figura dei piagnoni, cupi e tristi. Questo è #OPEN, e come recitava uno dei tanti manifesti che hanno fatto da scenografia, “il futuro è questa cosa qua, fare le cose, produrre, inventare soluzioni ai problemi. e non arrendersi mai”.