Insediata commissione Politiche Sociali, dichiarazione del presidente Lostumbo
Si è insediata la commissione “Politiche sociali”, presieduta dal consigliere Rosario Lostumbo , il quale nell’avviare i primi lavori dell’organo consiliare si è detto “entusiasta e orgoglioso dell’incarico che mi è stato affidato e tanta è la voglia di avviare una stagione nuova, caratterizzata da un intenso impegno che mi auguro si possa svolgere in piena sintonia tra tutti i componenti ed in collaborazione con l’assessorato di riferimento. Certo, sono consapevole che l’attuale periodo che stiamo attraversando, come amministrazione comunale, non è del tutto favorevole, visti i tagli attuati dal governo Monti e che investono fortemente il settore. Difatti la delega fiscale assistenziale, a mio parere, inopportunamente tende a voler ricavare risparmi dalle politiche sociali, settore verso il quale si dovrebbe, invece prestare maggiore attenzione e sensibilità, visto che già queste sono fortemente sottofinanziate rispetto alla media europea. L’Italia infatti, è l’unico paese europeo con la Grecia a non avere un piano per il sostegno alla non autosufficienza e per il contrasto della povertà e spende meno del resto d’Europa in tutti i campi, dalla sanità (-10%) alla famiglia (-61%), dalla non autosufficienza (-31%) alla povertà (-75%). Solo per le pensioni spendiamo il 38% in più della media europea.
Comunque sia, si cercherà di utilizzare al meglio tutti gli strumenti che le normative nazionali e regionali di riferimento ci mettono a disposizione. Le politiche sociali, coinvolgono numerosi aspetti della vita sociale, pertanto ritengo che in sinergia con l’assessorato, bisogna affrontare tutte le problematiche che investono il settore sociale della nostra città, al fine di mettere in moto una nuova macchina organizzativa, funzionale e pronta a dare risposte a quelle che sono le gravi carenze esistenti sul territorio; nello specifico è necessario intervenire con compattezza sull’annoso problema degli alloggi comunali, è doveroso rivitalizzare gli adempimenti, a favore degli anziani, dei disabili e delle famiglie bisognose; guardando con interesse quelle associazioni che si occupano di queste fasce sociali; non per ultimo rivolgere una particolare attenzione ai quartieri periferici per difenderli dal degrado, promuovendo degli interventi sociali rivolti alla riqualificazione. Infine, voglio evidenziare che questo settore, nevralgico per lo sviluppo di una comunità, necessità di particolare attenzione da parte di tutte le istituzioni, in modo da poter rendere più efficienti i servizi ai cittadini e quindi garantirgli una migliore qualità della vita”.