Unitas Catholica: Polizia sequestra alcuni locali in pessime condizioni
Nel pomeriggio del 31 luglio, personale della Questura di Reggio Calabria e della Polizia Provinciale, su delega della locale Procura della Repubblica ha effettuato un sopralluogo presso gli immobili dove ha sede il Centro di Accoglienza per minori “Unitas Catholica”, al fine di constatare eventuali condizioni di degrado.
Le operazioni, svolte con l’assistenza del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, della Sezione di P.G. presso la Procura per i Minorenni di Reggio Calabria, del Comune di Reggio Calabria (Settore Welfare) e dell’Azienda Sanitaria Provinciale, hanno interessato tre corpi di fabbrica.
A seguito delle verifiche, si è proceduto al sequestro preventivo di alcuni locali in due distinti fabbricati, dove sono state riscontrate pessime condizioni igienico-sanitarie e la carenza dei sistemi di prevenzione e sicurezza, necessari a garantire l’incolumità degli ospiti e del personale dipendente, come evidenziato dal personale dell’Asp.
In particolare, nel primo fabbricato sono state sequestrate un'area posta al primo piano, di libero accesso, composta da un corridoio e quattro stanze, di cui due adibite a “sala di proiezione e sala giochi” e “sala barbiere e laboratorio di falegnameria”; un'area posta al secondo piano, di libero acceso, composta da una grande stanza, in pessime condizioni, attraverso la quale si accede ad una terrazza, ove sono stati rinvenuti un divano fatiscente e una notevole quantità di materiale di risulta.
Nel secondo stabile, si è proceduto al sequestro dell’intero secondo piano, composto da una cucina e un soggiorno, una cappella e 14 stanze, di cui 6 adibite all’alloggio di 14 ragazzi extracomunitari (12 minori e 2 maggiorenni), lasciandone alla Fondazione Unitas Catholica la facoltà d’uso, nelle more che gli organismi competenti provvedano al collocamento dei ragazzi ospiti presso altre strutture.