Abusivismo: sequestrato stabilimento sul litorale di Pellaro, denunciato il titolare
Il Personale della Guardia Costiera di Reggio Calabria, congiuntamente a Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Polizia Municipale, Roan Guardia di Finanza, ed al personale dell'ispettorato del Lavoro, ognuna negli ambiti delle proprie competenze, ha eseguito una serie di controlli.
Le attività ispettive effettuate all'interno di uno stabilimento balneare hanno permesso alla polizia giudiziaria di denunciare alla locale autorità il titolare dello stabilimento balneare per tutta una serie di violazioni sia di natura demaniale, paesaggistica che urbanistico-edilizia.
L'ispettorato del lavoro ha verificato l'eventuale presenza di "lavoratori in nero" all'interno della struttura. Nello specifico i militari hanno rilevato che sull'area demaniale marittima, la concessionaria A.C., di 68 anni, aveva realizzato alcune opere ritenute difformi e non contemplate nel titolo autorizzativo rilasciato dall'ente comunale.
Nello specifico è stata accertata - e pertanto sottoposta a sequestra preventivo urgente - la difformità relativa ad una struttura di legno con copertura in travi in legno e cannizzi, della superficie di circa 40 mq asservita al chiosco/bar e dei pannelli in legno a protezione del chiosco. L'attività di polizia giudiziaria è stata convalidata dal Giudice per le indagini preliminari Cinzia Barillà su richiesta del pubblico ministero Giovanni Gullo.
Nelle prossime settimane verranno intensificate le attività di controllo del territorio finalizzate al corretto utilizzo del demanio marittimo, in base agli obiettivi condivisi dal tavolo tecnico insediato presso la Questura di Reggio Calabria giuste direttive del Prefetto Claudio Sammartino.