“Misericordia è” promosso dalla Life Communication a Soveria Simeri

Catanzaro Attualità

Andrà in scena giovedì 6 agosto, alle 21, nella piazza di Soveria Simeri lo spettacolo testimonianza “Misericordia è…” promosso nell'ambito dei festeggiamenti in onore di San Donato con la collaborazione della parrocchia Madonna della Visitazione.

Tra gli ospiti, testimoni di un messaggio importante di misericordia, il noto "rocker cristiano" Roberto Bignoli, i membri del Coro dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Catanzaro, il primario medico Saverio Palermo e l'artista di fama nazionale Franco Fasano. Come già avvenuto a Papanice lo scorso 28 luglio, ci saranno le letture di Valentina Abramo e la conduzione di Domenico Gareri. Nella serata verranno consegnati tre premi realizzati dal Maestro Antonella Rotundo.

Uno spettacolo che invita tutti ad iniziare a riflettere da subito e durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Uno “strumento” per risvegliare la nostra coscienza e seguire le parole del Signore: “dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. Consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti”.

Durante l’estate tante sono le comunità che si ritrovano nei paesi di origine, tante realtà ormai rese diverse da tenori di vita e situazioni molto dissimili tra loro. Allora siamo fortemente convinti che questo evento possa aiutarci ed aprirci di più al dialogo per meglio conoscerci e comprenderci, eliminando ogni forma di chiusura, di disprezzo e di discriminazione. La possibilità di comunicare attraverso arti varie permetterà ad ogni partecipante all’evento di porre l’accento sul fatto che siano proprio le diversità che possediamo ad unirci in un’unica grande famiglia, dove l’altro non è il diverso o l’uguale a noi, ma è il fratello, fratello in Dio, Padre comune, “il quale vuole che tutti gli uomini si considerino, si amino, si trattino in tutto come i fratelli più teneri”.