Mafie: Maroni chiude il convegno
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, chiude a Isola Capo Rizzuto, il primo convegno nazionale sulla gestione dei beni confiscati: "La sfida alla criminalità organizzata si può vincere certo con il lavoro straordinario della magistratura e delle forze dell'ordine, ma e' necessario anche investire sulle coscienze, sul lavoro e sulla scuola". "In Italia- ha sottolineato il titolare del Viminale- abbiamo il sistema più avanzato al mondo nella lotta al crimine e nell'aggressione ai patrimoni mafiosi. Dobbiamo continuare così e migliorarci ogni giorno. Da due anni sto lavorando in Europa per convincere i miei colleghi ad applicare le norme italiane, ma trovo qualche resistenza. Il governo farà il Codice delle leggi antimafia per mettere ordine nelle normative, ma non servono nuove leggi antimafia, serve invece una concertazione anche perché il problema non è più solo italiano ma mondiale, come dimostra il traffico internazionale di droga, quello di essere umani, a cui partecipa anche la 'ndrangheta, e quello del traffico di esplosivo, come si è visto a Gioia Tauro. In ogni caso noi abbiamo gli strumenti adeguati per fare fronte a questa emergenza. Bisogna continuare a coltivare la cultura del 'noi' perché a vincere non è la magistratura o le forze dell'ordine, ma lo Stato. Ovviamente non basta tutto questo immane lavoro è necessario anche investire sulle coscienze e soprattutto creare le premesse affinché le nuove generazioni rifiutino la criminalità organizzata".