Solo sindaco di Nicotera si presenta all’incontro con Laura Ferrara (M5S)
La problematica della depurazione sembra non preoccupare particolarmente i sindaci del tirreno calabrese che erano stati invitati dall’unica europarlamentare calabrese, Laura Ferrara per un confronto da tenersi questa mattina sulla tematica. Dei quasi quaranta amministratori contattati, solo poco più della metà avevano confermato la propria presenza o quella di un delegato ma l’amara sorpresa questa mattina.
L’incontro è andato praticamente deserto, l’unico sindaco che ha ritenuto importante essere presente è stato Francesco Pagano, primo cittadino di Nicotera, accompagnato dal vice sindaco, Francesco Mollese. I due amministratori hanno illustrato le criticità legate al fiume Mesima, che attraversa un comprensorio di 55 comuni e rappresenta una vera e propria bomba ecologica.
“Spiace constatare la scarsa attenzione verso un tema estremamente importante per i cittadini calabresi, come quello della depurazione delle acque e del mare sporco – commenta Laura Ferrara – quella di oggi doveva essere un’occasione per discutere una strategia comune per affrontare la questione della depurazione. È chiaro che azioni tampone e a compartimenti stagni non porteranno a nessuna soluzione strutturale e ci porteranno, l'anno venturo, a tornare a parlare delle solite problematiche irrisolte che si ripresentano ogni estate ormai da decenni”.
L’incontro organizzato dal portavoce in Europa del Movimento 5 Stelle, voleva essere il primo di una serie di dibattiti, privi di colore politico, per arrivare alla determinazione di un documento con una richiesta d’impegno da parte della Regione Calabria.
“Il problema del mare sporco non riguarda solo la gestione dei depuratori da parte dei Comuni costieri – continua la Ferrara - partendo da qui, anche attraverso le istanze che gli amministratori avrebbero potuto sviscerare stamattina, si potrebbe chiedere al governo regionale di dare priorità all’obiettivo di un mare pulito, partendo dalla bonifica dei letti dei fiumi, al monitoraggio degli scarichi abusivi passando per le reti fognarie non collegate a norma di legge”.
Diversi i fondi stanziati proprio con l’obiettivo di rendere funzionali i depuratori dei comuni calabresi, circa 300 milioni provengono da fondi Por. Solo a giugno la Regione ne impegna altri 8 milioni. Attraverso i sindaci si sarebbe potuto meglio capire quali fossero i progetti e se mai ce ne fossero oppure se questi fondi a fine anno ritorneranno indietro nonostante il bisogno di opere importanti agli impianti di depurazione.
Proposte e richieste che continueranno a rimanere inascoltate finché l’atteggiamento dei sindaci rimane quello dimostrato questa mattina. “A fronte di contatti telefonici e adesioni certe di molti comuni come Acquappesa, Belmonte Calabro, Belvedere Marittimo, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Grisolia, Longobardi, San Lucido, Sangineto, Palmi, Gizzeria, Lamezia Terme, Vibo Valentia e Joppolo, mi sono ritrovata e senza preavviso da parte di questi amministratori, con il solo sindaco di Nicotera. Allo scarso interesse si aggiunge dunque la mancanza di educazione. Se si accetta un invito sarebbe opportuno avvertire se a causa ‘di sopraggiunti impegni istituzionali’ si è impossibilitati a partecipare. Spero che quei sindaci ‘assenti ingiustificati’ possano spiegare almeno ai propri concittadini il motivo del forfait.
Il Movimento 5 Stelle non si arrende rispetto a questa tematica, continuerà a lavorare e portare avanti le proposte tanto in Parlamento italiano quanto nelle istituzioni europee nel solo interesse dei cittadini, ed in questa direzione si è cercato un dialogo con le amministrazioni comunali, caduto nel vuoto, così come ci ha abituati la peggiore politica italiana.