Cultura e spettacolo a Scolacium con il “Premio Cassiodoro il Grande”
Promuovere la conoscenza e la valorizzazione dell’opera e del pensiero di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore nella magica cornice delle imponenti vestigia di Scolacium.
Con questo obiettivo si è svolta ieri la sesta edizione del Premio “Cassiodoro il Grande” diventato ormai uno dei più appuntamenti culturali dell’estate calabrese. L’evento è stato promosso dall’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, presieduta da Don Antonio Tarzia, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace, della Fondazione Armonie d’Arte e del Comune di Borgia.
L’ambita onorificenza d’argento - altorilievo coniato dal maestro Angelo Grilli di Pavia – è stata consegnata quest’anno a Antonio Di Ferdinando, direttore generale e AD di Conad Adriatico, che ha guidato la sua cooperativa a una continua crescita nel mercato italiano ed estero promuovendo progetti a forte valenza sociale; alle eccellenze calabresi operanti in campo internazionale come l’editore Florindo Rubbettino e Enzo Romeo, giornalista e scrittore, responsabile della redazione esteri del Tg2. Dalla Calabria a Cuba, il riconoscimento è stato idealmente consegnato a Raoul e Fidel Castro per tramite dell’ambasciatore presso la Santa Sede, S. E. Rodney Alejandro Lopez Clemente, il quale, tramite una lettera, ha proposto di promuovere una serata presso l’ambasciata a Roma per onorare l’iniziativa. “Il nostro auspicio – ha commentato il presidente del Centro culturale Cassiodoro, don Antonio Tarzia - è quello di riuscire a riportare la figura di Cassiodoro agli antichi fasti diffondendone la conoscenza di uomo di cultura e civiltà e politico illustre che ha contribuito a tramandare il patrimonio dell’arte classica. Abbiamo promosso, in tal senso, diversi momenti di incontro e dibattito anche nelle scuole e nelle università per conservare la memoria del passato soprattutto in Calabria, terra che ha bisogno di riscoprire le sue nobili origini”.
A portare il proprio saluto sul palco – nel corso della serata condotta da Domenico Gareri - diverse autorità civili e religiose, tra cui il sindaco di Borgia, Francesco Fusto, il consigliere regionale, Arturo Bova, il vicepresidente della Conferenza Episcopale Calabra, mons. Francesco Milito. Particolarmente emozionante il momento della consegna di una targa speciale, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, all’arcivescovo emerito, mons. Antonio Cantisani, il quale ha raccontato la propria lunga esperienza come traduttore dei versi di Cassiodoro presentando il suo terzo volume sul grande politico e letterato di prossima uscita. Tra gli insigniti del titolo di socio onorario si è distinto anche il pittore Giuseppe Siniscalchi, che sta raccogliendo entusiastiche critiche internazionali dal palcoscenico dell’Expo, e ha donato la sua opera “La grande luce di pace” al Museo Diocesano Cassiodoro. La serata è stata arricchita dall’accompagnamento musicale del maestro Paolo Sergio Marra al pianoforte e flauto, dalle letture a cura dell’attore Salvatore Venuto del Teatro di Calabria A. Tieri - rappresentato per l’occasione dal presidente Anna Melania Corrado, dal regista Aldo Conforto e dal cultore Luigi La Rosa – e dai momenti di danza del Gruppo Ema con le coreografie di Filippo Stabile. Il tenore napoletano Giuseppe Gambi ha, inoltre, intonato dal vivo “Italia Patria mia”, l’inno degli italiani nel mondo, scritto insieme a Tiziana Grassi, nota studiosa di emigrazione italiana e autrice di programmi di servizio per Rai International. Direttamente da Milano, l’official tribute band dei Pooh ha reso omaggio al Cassiodoro musicista. Altri riconoscimenti anche per due giovani neo laureate – Teresa Olivadoti e Anica Erika Marchiamò - che hanno dedicato la propria tesi alla figura di Cassiodoro. I premi sono stati consegnati dal vicepresidente dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro, Guido Rhodio, e dai soci Gianfranco Saccomanno, mons. Raffaele Facciolo, Salvatore Tolomeo insieme alle due new entry femminili, Berenice Brutto e Mariella Manna.