Catanzaro, Crotone e Vibo in una sola Camera di commercio
E’ stato approvato il 6 agosto scorso dal Ministero dello Sviluppo economico il Decreto istitutivo della nuova Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. L’approvazione giunge a seguito di un percorso di riflessione che ha visto e vede tuttora impegnati i cinque enti camerali della regione Calabria.
Il percorso di autoriforma del sistema camerale, avviato nel 2012, aveva avuto una svolta nel 2014, anno contraddistinto da un lato dall’operazione di riordino del Sistema camerale italiano ad opera dell’Unione nazionale delle Camere di commercio che, attraverso piani di accorpamento definiti in ambito regionale, dovrebbe portare a regime il numero totale delle Camere di commercio dalle attuali 105 a non più di 60 e, dall’altro, dall’entrata in vigore del D.L. 90/2014 e dalla presentazione del disegno di legge delega per la riforma della pubblica amministrazione che prevede accorpamenti e altri interventi particolarmente incisivi sull’attuale assetto delle Camere di commercio.
In tale quadro è stato necessario valutare percorsi di aggregazione con altre Camere finalizzati a condividere visioni strategiche volte a razionalizzare le strutture, abbassare i costi e riorganizzarsi dal punto di vista operativo. Tale analisi ha evidenziato come la dimensione ottima regionale sia legata alla presenza di una sola Camera di commercio attraverso l’accorpamento tra tutti gli enti camerali calabresi con il mantenimento delle cinque sedi provinciali, che consentirebbe di realizzare le economie di scala e la conseguente riduzione dei costi prevista; o, in alternativa, la soluzione auspicabile sarebbe la creazione della maggiore aggregazione possibile, infatti la convenienza nell’operazione di accorpamento cresce all’aumentare della dimensione della nuova camera per effetto della possibilità di generare un percorso virtuoso con le conseguenti economie di scala derivanti da maggiore specializzazione, diversificazione dei servizi e razionalizzazione dei costi che consentono di recuperare risorse economiche da destinare alle imprese ed ai singoli territori.
“A tale percorso condiviso – spiega il Presidente della Camera di Commercio di Crotone Alfio Pugliese – hanno aderito formalmente le Camere di Commercio di Crotone, Catanzaro, e Vibo Valentia. In particolare Crotone, sprovvista al tempo di Consiglio camerale, ha aderito con Determinazioni commissariali n. 5 e n. 8 del 2015, mentre per le altre due Camere la decisione è stata affrontata nell’ambito dei rispettivi Consigli camerali. Il provvedimento ministeriale, pertanto, - prosegue Pugliese - non rappresenta una decisione unilaterale e calata dall’alto ma il frutto di un percorso condiviso portato avanti dai tre enti camerali nel pieno della propria autonomia”.
“E’ necessario rilevare che i tre provvedimenti degli enti camerali sono stati strutturati in maniera tale da delineare la nascita di un nuovo soggetto al quale ciascuna delle tre Camere contribuirà apportando il proprio contributo in termini di esperienza, peculiarità e competenze – sottolinea Pugliese - La Camera di commercio di Crotone si è sempre contraddistinta in ambito nazionale ed internazionale come esempio di amministrazione di eccellenza, portando avanti progetti ed iniziative riconosciute ufficialmente come buone prassi: sarebbe un peccato mortificare tale patrimonio scambiando la riorganizzazione territoriale con la soppressione dell’ente camerale crotonese”.
“Non si può, pertanto, configurare un ritorno al passato, come qualcuno impropriamente sta paventando. Tanto che la nuova Camera di commercio avrà tre sedi, una legale e due secondarie, proprio per garantire la prossimità dei servizi sul territorio”.
“Nel frattempo il nuovo Consiglio della Camera di commercio di Crotone, insediatosi nelle scorse settimane, a partire dalle Determinazioni commissariali e dal Decreto ministeriale, valuterà attentamente la propria posizione, per gestire nella maniera ottimale le fasi successive della riorganizzazione – conclude il Presidente della Camera di commercio di Crotone - in particolare, non è in discussione il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, poiché tutto il personale delle tre preesistenti camere confluirà nel nuovo soggetto e ciò non può che inorgoglirci poiché il personale camerale, caratterizzato da elevate competenze e professionalità, rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra provincia e per le imprese; nonché sarà data priorità alle esigenze del territorio e delle aziende, non soltanto salvaguardando l’erogazione dei servizi presso l’attuale sede ma svolgendo un ruolo di programmazione politica finalizzata allo sviluppo del territorio ed alla valorizzazione delle peculiarità dello stesso con attenzione particolare ad agroalimentare, turismo, infrastrutture e innovazione, senza dimenticare il supporto alla legalità e alla sicurezza”.