Saracena, il sindaco Gagliardi chiude Novacco per protesta
Da venerdì 14, stop a servizi di ristorazione e ricezione al centro turistico. Il Sindaco Mario Albino Gagliardi contro la Regione Calabria ed il Parco del Pollino: è da 7 anni che Saracena aspetta l’elettrificazione della contrada e il collegamento viario con Campotenese. Il Paese del Moscato Passito, presidio Slow Food, conosciuto a livello nazionale per il ciclo integrato dei rifiuti e dell’acqua, non ci sta più: stanchi di essere buoni soli per riempirsi la bocca in campagna elettorale.
"Succede dal 2008: l'Ente Parco del Pollino e la Regione Calabria continuano - dichiara il primo cittadino - ad ignorare il valore di questa località montana per la quale, prima, ci si è spesi per la riqualificazione e poi per la promozione e la sua fruizione.
Siamo stanchi - aggiunge Gagliardi - delle false promesse degli impostori che si sono alternati alla guida dei due enti sovracomunali in tutti questi anni, recitando sempre e solo lo stesso copione. Saracena è stanca di essere considerata solo in campagna elettorale. Vuole la giusta attenzione che merita una comunità virtuosa in diversi campi e di cui la Calabria dovrebbe andare fiera.
L'attuale utilizzo dei gruppi elettrogeni che alimentano il centro turistico montano di Novacco non potrà essere applicato per Masistro. Significa - sottolinea il Sindaco - che in tutti questi anni sono stati spesi inutilmente soldi pubblici e fatti investimenti di risorse economiche e umane, senza la possibilità di completare i lavori e di restituire al territorio la struttura.
Una protesta annunciata. L’iniziativa segue alla lettera inviata ai Presidenti di Regione Calabria e Parco del Pollino in cui si annunciavano azioni eclatanti. Novacco chiusa a Ferragosto è solo la prima di queste.