Amantea, il gruppo comunale di Protezione civile in soccorso delle popolazioni dell’Alto Jonio
Una nuova pagina di solidarietà. L’ennesima. Una delegazione del gruppo comunale di Protezione civile ha raggiunto la sala operativa di Rossano per fornire il proprio supporto alle popolazioni colpite nei giorni scorsi dal tremendo nubifragio che ha messo in ginocchio una delle zone turisticamente più rilevanti dell’intera regione. La delegazione, guidata da Ottaviano Di Puglia, ha registrato la presenza di Eugenio Mannarino, Fabio Mazzotta e Maurizio Bossio. Molti di loro sono stati in Abruzzo sui luoghi del terremoto, con lo stesso identico obiettivo: offrire aiuto e donare un sorriso. Presente, insieme a questi ragazzi, anche il presidente del civico consesso Linda Morelli che in passato ha svolto il corso di Protezione civile e che non ha esitato a dare la propria disponibilità per mostrare la vicinanza e l’operosità di Amantea.
«Abbiamo appreso dell’evento calamitoso – spiega la Morelli – nel corso della seduta consiliare. In pochi minuti e in modo del tutto spontaneo abbiamo dato seguito ad una raccolta fondi per andare incontro alle esigenze di prima necessità degli amici di Rossano e Corigliano. Con la stessa tempestività abbiamo ascoltato il parere del referente organizzativo del gruppo comunale di Protezione civile Salvatore Socievole ed abbiamo atteso le richieste da parte del Dipartimento regionale. Sulla base di questo scenario ci siamo prontamente attivati per portare il nostro piccolo contributo: complessivamente abbiamo trasportato presso il centro operativo di Rossano centocinquanta casse d’acqua di bottiglie da due litri. I volontari, inoltre, si recheranno in loco seguendo una precisa turnazione, contribuendo a ciò che tutti auspicano: il ritorno alla normalità».
«Vedere da vicino – prosegue la Morelli – gli effetti devastanti della natura fa riflettere. Ciò che è accaduto a Rossano e Corigliano sarebbe potuto succedere ovunque. Il territorio e l’ambiente hanno bisogno di rispetto. Mi auguro che di concerto con i vertici politici della Regione Calabria si possa aprire un tavolo di confronto per rendere la nostra terra migliore e per mitigare quelli che potrebbero essere gli effetti devastanti del rischio idrogeologico. Le strade infangate, le auto accumulate come fossero dei modellini e le attività commerciali in ginocchio devono essere un monito per tutti noi. Allo stesso tempo dico grazie alle forze dell’ordine e ai volontari che hanno mostrato il volto dell’amore e che non hanno esitato neanche per un minuto a sporcarsi di fango. Rossano e Corigliano ripartiranno soprattutto per questo motivo. Basta palare solo qualche minuto con chi ha visto la loro città inondata per rendersi conto che nessuno si piegherà al destino avverso. È la caparbietà della gente di Calabria: braccia forti e cuore grande».