Omicidio in Via Ruffo, fermato in Svizzera il presunto assassino
È stato fermato in Svizzera il presunto assassino del crotonese Pietro Scida, 48enne trovato morto lo scorso 12 agosto nel suo appartamento in via Ruffo. Si tratta del cittadino nigeriano Clement Ebuh, di 23 anni, che è stato arrestato dalla Polizia Cantonale della Svizzera. L’uomo era ospite del centro per richiedenti asilo di Chiasso.
I FATTI | Crudele la scena che si è presentata lo scorso mercoledì agli uomini della Volante della Questura e dei Vigili del Fuoco di Crotone che, dopo avere aperto la porta dell’appartamento situato al terzo piano del civico 7 di via Ruffo, hanno trovato supino, con il volto coperto, il corpo dell’uomo, disteso su una pozza di sangue.
Sul posto, pertanto, sono intervenuti gli investigatori della Squadra Mobile ed il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica, nonché il medico legale; acquisiti i primi elementi certi è stato affermato con certezza che si trattava di un omicidio, ed è stato così informato il P.M. di turno della Procura di Crotone che si è recato immediatamente sul posto.
In seguito ai primi rilievi è stato accertato che Scida era stato colpito al collo da due coltellate inferte verosimilmente da una persona a lui nota, anche in considerazione del fatto che non erano presenti segni di effrazione; peraltro, l’arma utilizzata, un coltello da cucina con manico nero e lama di circa 15 cm, era stata lasciata inserita nella gola della vittima.
Acquisiti i primi elementi, sono state così avviate ininterrotte attività investigative, e grazie ai filmati acquisiti da alcune telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti in prossimità dell’abitazione della vittima, è stato notato un giovane di colore mentre si dirigeva a passo veloce e portando con se un borsone ed un sacchetto verso il centro storico. L’uomo è stato poi ripreso mentre provava a disfarsi della busta in plastica in un cassonetto dell’immondizia, per poi riprendere il cammino in direzione dei vicoli centrali di Crotone.
Le parallele attività di indagine, hanno consentito, comunque, di verificare che lo scorso mese di giugno, la vittima aveva avuto un litigio con un cittadino nigeriano, tale Clement Ebuh, il quale avrebbe cercato insistentemente di accedere all’abitazione di Scida, con il quale avrebbe intrattenuto un rapporto di frequentazione.
In seguito agli indizi raccolti, gli uomini della Squadra Mobile hanno incentrato la loro attività investigativa sulla vita e le abitudini 23enne, fino ad effettuare una perquisizione presso il posto letto di Ebuh, presso una cooperativa sociale sita nel comune di Isola di Capo Rizzuto, che ha consentito di recuperare, occultati tra il materasso e la rete del letto, la maglietta ed i bermuda indossati la sera dell’omicidio.
Peraltro, l’analisi dei tabulati avrebbe consentito di verificare come, proprio la sera del delitto, vi sia stato un contatto telefonico tra la vittima e l’indagato.
Sulla scorta di quanto appreso sono state allargate le ricerche del nigeriano, che è risultato irreperibile nel territorio di Crotone.
Tuttavia, grazie all’aggancio di una delle utenze in uso al giovane, gli agenti della Polizia Cantonale della Svizzera sono riusciti a fermare il 23enne nella giornata di ieri, 18 agosto 2015, a Chiasso.
Il nigeriano verrà, pertanto, trattenuto dalle autorità svizzere in attesa che venga consegnato all’Autorità Giudiziaria italiana.