Clonava carte di credito e bancomat, latitante internazionale arrestato a Cosenza
Un cittadino rumeno di 36 anni, S.C., sul quale spiccava da due anni un mandato di arresto europeo è stato arrestato ai finanzieri del comando provinciale di Cosenza. L’uomo era ricercato per associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica e telematica e sarebbe affiliato ad un gruppo criminale specializzato nella clonazione di carte di credito e bancomat. Con quest’ultime avrebbe sottratto ingenti somme di denaro dai conti correnti delle vittime (cittadini inglesi, olandesi, spagnoli, cechi, austriaci, rumeni ed anche italiani).
Dopo aver scontato una prima condanna nel carcere di Lubiana (in Slovenia), nel 2013 il 36enne si era reso irreperibile per evitare la pena definitiva di sei anni di carcere. L’Autorità Giudiziaria della Romania aveva così emesso a suo carico un provvedimento di ricerca ed arresto provvisorio a scopo di estradizione a livello comunitario.
La latitanza è però terminata in Cosenza, dove è stato sottoposto ad un controllo dai “baschi verdi” che erano impegnati in dei controlli in città nel periodo delle ferie estive.
I militari, insospettiti dall’incongruenza tra la nazionalità della persona e quella del veicolo, che aveva una targa spagnola, hanno approfondito le ricerche con il “Sistema di Informazione Schengen”, la banca dati nella quale sono riportati tutti i soggetti ricercati dalle Autorità dei Paesi aderenti, risalendo così alla sua identità.
Dopo l’arresto il latitante è stato rinchiuso nella Casa Circondariale di Cosenza, a disposizione della Corte d’Appello di Catanzaro che dovrà decidere in merito alla sua estradizione nel Paese di origine per scontare i sei anni di reclusione.