Rinascita: appello a Ferrara, Nicolò e Mangialavori
"Sono Francesco Mendicino esponente del movimento “Rinascita di Lamezia”, inizio ringraziando l’europarlamentare Laura Ferrara per la tempestiva risposta e per l’attenzione dimostrata dalle richieste che partono dal basso e non dai soliti vertici". E' quanto si legge in una nota dello stesso Francesco Mendicino.
"Parto subito con una proposta - continua la nota - nonostante le classiche problematiche che sono certe della gestione calabrese per quanto riguarda la spesa dei fondi europei, ma non possiamo fermarci assolutamente davanti qualsiasi ostacolo, e dobbiamo proprio utilizzare la parola “assaltare” i fondi europei, visto che è una delle ultime spiagge che ci rimane per uscire dal limbo della “crisi economica” che ci avvolge da troppo tempo ormai, siamo consapevoli che ci sono persone che la crisi non l’hanno mai sentita, quindi non possono mai cogliere i veri malumori per chi pochi euro o pochi centesimi fanno la differenza, e sono veri e propri crucci mentali, un esempio palese dove è innegabile nasconderlo, sono esattamente gli studenti universitari, già martoriati da anni di esami e formazione, e si ritrovano a dover vivere gestendo al massimo un euro al giorno, visto che non tutti arrivano da famiglie facoltose dove è possibile gestire importi un po’ più onerosi. Puntualizzando tutto questo, senza tirare fuori mille esempi sulla realtà della nostra vita, voglio aprire un dialogo politico con gli ottimi consiglieri regionali Nicolò e Mangialavori, ho letto delle note stampa che ho potuto apprezzare l’eccezionale voglia di fare e di non fare polemica, come invece la politica è abituata a fare quotidianamente purtroppo, ed oltre al modo prolisso che la politica mette in atto costantemente non si riesce ad ottenere negli anni nulla di concreto.
"Considerando che sono sempre molto diretto nell’avanzare proposte politiche, chiedo se è possibile mettere in campo 10 mila giovani appartenenti ai 409 comuni calabresi, possiamo fare una ripartizione in quota per numero di abitante per ogni comune, ma è fondamentale avere una partecipazione capillare per poter portare equità in quanto solo con membri appartenenti nei comuni di origini possiano stilare una serie di bisogni reali, da persone conoscitori dei luoghi e conoscitori soprattutto delle persone del luogo per accogliere ogni proposta in maniera veramente vera senza intermediari, perché sappiamo che è difficile fare arrivare le voci di tutti ai vertici di potere. Anche se 10 mila persone possono sembrare una cifra esagerata, portando accanto un riscontro numero si evince che non sono neanche 25 persone per comune, facciamo partire un servizio civile reale verso questa tematica che porta la vera gestione del territorio calabrese, per la programmazione dei progetti europei e per le reali informazioni a loro connesse, al fine che tutti possono avere informazioni in tempo reale. Nella sostanza la mia premura è dare una speranza “reale” e “concreta” ed un po’ di ossigeno mentale a chi l’ha perso, anche avendo doppia o tripla laurea si trovano disoccupati, e se non si vivono alcune situazioni non si riesce a capire realmente il vero dramma psicologico sociale. Iniziamo con l’urgenza della scadenza dei fondi europei del periodo 2007/2013, per trovarci pronti ad affrontare gli ultimi 5 anni che ci rimangono per gestire i fondi europei 2014/2020, per arrivare o al famoso milione di posti di lavoro, ma anche arrivando a mezzo milione di posti di lavoro sarà sicuramente un successo".