Soveria Mannelli, partecipata presentazione per il libro di Angela Napoli
La presentazione del libro “L’antimafia dei fatti” di Angela Napoli, consulente della Commissione parlamentare antimafia, svoltasi a Soveria Mannelli, per l’importanza e l’impatto sociale delle questioni trattate, si è trasformato in un vero simposio di studio grazie anche alle qualificate presenze del magistrato presso il Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, del Primo Dirigente Tecnico Fisico della Polizia di Stato, Francesco Faustino, della Presidente dell’Associazione culturale “Universo Minori”, Rita Tulelli e del presidente di “Savuto Libero”, Eugenio Canino.
L’iniziativa pubblica si è svolta presso il Centro di Aggregazione Giovanile, sito in via Leo Longanesi. “Questa struttura – ha chiarito nel corso del suo intervento di saluto il sindaco, Giuseppe Pascuzzi – sarà affidata a diverse associazioni del territorio per farvi convergere le loro attività e creare occasioni di impegno per i giovani sottraendoli alla strada, ai pericoli che il disimpegno, l’ozio e la rassegnazione rendono più vulnerabili e potenziali obiettivi della criminalità”.
Pascuzzi, nel ricordare che si tratta di una struttura avviata circa 40 anni fa e, poi, lasciata all’abbandono e all’incuria, ha voluto mettere l’accento proprio sulla responsabilità degli amministratori locali “che deve essere improntata alla tutela ed alla salvaguardia del bene comune e, in questa chiave di lettura, incentivare e promuovere ogni intervento utile destinato alla formazione civile, sociale e scolastica proprio dei giovani”.
Dare loro – ha aggiunto – occasione per forgiare carattere e personalità significa agire sul doppio binario di consentire, in primis, di resistere alle facili lusinghe della personale affermazione nell’illegalità e, in aggiunta, parlare concretamente di sviluppo virtuoso dei territori interni. Ragionare di queste tematiche, riflette Pascuzzi, è particolarmente complesso “è proprio per questo è significativo e meritorio il lavoro di tanti magistrati, delle forze dell’ordine, di politici seriamente impegnati e dedicati alla causa con vero spirito di servizio, un lavoro diretto che contribuisce a creare una società migliore.”
Rivolgendosi alla Napoli, il sindaco di Soveria Mannelli ha messo in risalto come “proprio l’opera professionale ed istituzionale che si divulga attraverso il suo importante libro deve essere conosciuta e divulgata, perché sia motivo di fiducia, perché alimenti la consapevolezza che nella vita esiste il male ma esiste anche chi dedica i propri sforzi umani e professionali per alimentare il bene, con il sacrificio personale e quelle delle proprie famiglie.”
Ecco anche perchè – spiega Pascuzzi – abbiamo con sincera convinzione voluto questo incontro pubblico per “mantenere sempre viva l’attenzione, vivo il dibattito, vivo l’interesse mentre la mafia ha bisogno di vivere nell’ombra, di far si che si dubiti anche della sua esistenza perché ormai non si manifesta solo attraverso il pizzo e le estorsioni, ma è pesantemente infiltrata nelle strutture finanziarie, nelle istituzioni, nell’economia legale e molto altro.”
Soveria Mannelli, ha concluso il primo cittadino, pur rappresentando una sorta di isola felice, grazie al grande lavoro degli uomini della locale Compagnia dei Carabinieri, deve confrontarsi con queste tematiche e, anche in questo caso, rappresentare un punto di riferimento per l’intero e vasto territorio montano in direzione di un’azione comune di contrasto ad ogni forma di illegalità, sia essa criminale, ambientale o sociale”.