Editoria, convegno per ricordare la scomparsa di Rosario Rubettino

Catanzaro Attualità

Nel decennale della morte dell’editore Rosario Rubbettino, scomparso il 7 ottobre del 2000 a soli 59 anni, la Casa editrice da lui fondata lo ricorda con un importante convegno in programma per il prossimo 7 ottobre all’Università Luiss di Roma e l’8 ottobre a Soveria Mannelli presso la sala convegni delle Industrie Rubbettino. Tanti gli studiosi e autori della casa editrice che interverranno per confrontarsi sul tema “La prospettiva del Meridionalismo liberale. Politica, Istituzioni, economia, storia”. Il convegno guarderà al meridionalismo liberale (cui l’azione culturale della Rubbettino ha dato negli ultimi anni un forte impulso) come a quella prospettiva di studi teorici e di proposte di policy che consideri il Meridione né in termini assistenzialisti né in termini autonomisti, ma come parte di una questione nazionale, che interessa l'intero territorio dello Stato e tutti i suoi cittadini. In particolare, l'aggettivo liberale sta a significare una scelta preferenziale verso teorie e provvedimenti conformi ai principi di una economia libera e a una concezione antropologica basata sul rispetto dei diritti degli individui e delle popolazioni e delle comunità locali. Trattandosi di una definizione “minima”, è aperta ad ogni integrazione e confronto, come avverrà nel corso della tavola rotonda con cui si apriranno i lavori della prima sessione romana del Convegno. Proprio la complessità del fenomeno richiede l’adozione di un’ottica di lungo periodo, in grado di dar conto della formazione delle mentalità e delle istituzioni tra le rotture e le (dis)continuità che hanno caratterizzato la storia del Meridione. A questo proposito, sarà necessario approfondire la percezione del meridionalismo all’interno delle culture politiche italiane, attraverso le ricerche più innovative presentate da una nuova generazione di storici della politica. Successivamente, ci si soffermerà sui riflessi che queste correnti di pensiero hanno prodotto sulla formazione, sulla manutenzione e sulla perpetuazione (o sul rinnovamento) delle classi dirigenti meridionali, con il focus su alcuni casi d’eccellenza. La seconda giornata dei lavori, che avrà luogo a Soveria Mannelli, ripartirà da questi dati per rispondere alle sfide di inizio secolo che la prospettiva liberale si trova ad affrontare nel contesto meridionale, così come in quello nazionale. In particolare, ne verranno analizzate le condizioni di sostenibilità economica e gli spazi di azione politica, con il contributo di studiosi affermati e di giovani ricercatori. Il Convegno si concluderà col tentativo di fondare delle linee di osservazione e di azione per il meridionalismo del futuro, a partire dai segmenti più avvertiti delle diverse opzioni teoriche e politiche che, a vario titolo ma con la medesima intensità, si richiamano al portato della grande eredità liberale.