Meetup Castrovillari a 5 Stelle ha ultimato il documento sulle barriere architettoniche
"Nella scorsa campagna elettorale il Movimento 5 Stelle ha puntato l'attenzione sul riordino delle priorità di questa città ponendo l'attenzione sull'importanza dei diritti fondamentali dei cittadini e la tutela delle fasce deboli. Tra le varie problematiche da risolvere abbiamo discusso di barriere architettoniche e della loro presenza troppo invadente in città". E' quanto scrive il Meetup di Castrovillari nel documento sulle barriere architettoniche.
"Crediamo - continua la nota - che una società civile, per essere definita tale, debba prestare servizi a tutti i cittadini per permettere l'uguaglianza fra questi in nome dell'articolo 3, comma 2 della Costituzione
"È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese"
Se questo Comune si reputa civile e coerente con l'appartenenza a questa Repubblica, in nome di essa, deve provvedere all'abbattimento delle barriere architettoniche come priorità assoluta su qualsiasi altra spesa pubblica inerente l'urbanistica.
È diritto di ogni cittadino poter accedere ai servizi e rendersi utile alla comunità in funzione delle proprie capacità, di agire in autonomia mettendo da parte le solite politiche assistenziali che ledono, talvolta, la dignità dell’individuo, volendole cosi sostituire con un approccio strutturale tale da mettere in condizione gli individui di agire autonomamente e liberi di spostarsi in città usufruendo dei servizi necessari all’espletamento di tutte le azioni che per chi non soffre del disagio specifico, dà per scontate in quanto , alcune barriere, vengono viste solo da chi porta il fardello di vivere in una città in cui alcuni diritti hanno bisogno di essere pretesi.
Il gruppo di attivisti del locale Meetup Castrovillari a 5 Stelle, ha già messo in atto una importante manifestazione di denuncia e censimento di tali barriere che, oltre a essere un disagio per chi soffre di capacità motorie limitate per limiti fisici o esigenze particolari (passeggini, strumenti di mobilità dolce, cecità, ecc...), sono un limite allo sviluppo sociale e culturale della Città.
Con la collaborazione di alcuni cittadini, siamo riusciti ad individuare tante di quelle barriere che spesso non vengono neanche riconosciute come tale: non parliamo solo di marciapiedi distrutti, ma anche di buste dell’immondizia appese o alberi non curati con cui spesso si trovano a stretto contatto le persone non vedenti.
Finalità
I P.E.B.A. (Piani per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche1) sono quello “strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici. Questi piani rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche”. Essi permettono di abbattere i “conflitti uomo-ambiente” e trasformare la nostra Città in una comunità solidale e accessibile a chiunque.
La possibilità di tutti i cittadini di muoversi nella Città è segno fondamentale di appartenenza alla comunità che tanto auspichiamo e che porti con se i valori di uguaglianza e solidarietà che ci si aspetta da un’Amministrazione cittadina.
Per queste ragioni chiediamo, a questa Amministrazione, la messa in condizione di autonomia e di libertà alla mobilità di tutte le persone in ordine di priorità a qualsiasi altra opera di abbellimento dedicata alla Città perché crediamo che i diritti fondamentali dei cittadini spettino a tutti indipendentemente da chi sia a pretenderli, come segno di evoluzione sociale e tutela di un diritto fondamentale nel rispetto della costituzione e per garantire l'integrazione sociale a tutti gli individui, riuscendo, con uno sforzo in più, a guardare al di là delle barriere che potremmo dare per scontato e creando un canale diretto comunale di segnalazioni che abbiano priorità sui lavori di ristrutturazione cittadina.
Normativa
Oltre il già citato articolo 3 della Costituzione, la legge che regola l'abbattimento delle barriere architettoniche è la legge n. 13/1989 (Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati).
In Particolare Il D.M. n. 236/1989 (decreto attuativo) individua tre diversi livelli di qualità dello spazio costruito: Accessibilità, Visitabilità, Adattabilità.
Si deve assicurare la possibilità a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale di muoversi in libertà all'interno delle infrastrutture, ma soprattutto in autonomia.
1 art. 32, comma 21 della legge n. 41/1986 e art. 24, comma 9 della legge n. 104/199.
Non basta però rendere agevoli gli edifici, come previsto anche dal D.P.R. n. 380/2001, bensì è necessario anche adattare gli spazi adiacenti e il percorso cittadino per permettere la sicurezza e l'autonomia dell'individuo.
Ci appelliamo, per queste ragioni, soprattutto al D.P.R. n. 503/19962, il quale, più di tutti probabilmente, esplicita la necessità di un percorso urbano civile in termini di legittimazione del diritto alla mobilità per TUTTI gli individui.
Quadro cittadino - Castrovillari
Il gruppo di attivisti del Meetup Castrovillari a 5 Stelle, con la collaborazione di alcuni cittadini, ha tracciato le vie più critiche della Città, stilando un elenco di quelle segnalate, ma che riteniamo, probabilmente, non esaustivo, ma l’inizio di una collaborazione cittadina “partecipata” realmente: da C.so Calabria fino a C.so Garibaldi :soprattutto il percorso per raggiungere il Comune (i palazzi comunali dovrebbero essere muniti di ascensori funzionanti per accedere agli uffici dei piani superiori) e il Protoconvento, via Giuseppe Mazzini salendo per viale del Lavoro (dove i marciapiedi spesso sono bloccati da oggetti ingombranti o automobili) con possibilità di arrivare in Ospedale e al Cimitero (via San Sebastiano), via Coscile, via XX Settembre, via Polisportivo (permettendo di raggiungere in autonomia sia il campo sportivo che la piattaforma del mercato mensile), Via Po, Via Roma (principalmente per l’immondizia e nella prima porzione di via Roma, prima dell'isola pedonale, i marciapiedi non hanno la rampa), Via dei Moranesi (dove si riescono a trovare pali della luce piantati nei marciapiedi cosi da impedire il passaggio), Via Schiavello (permettendo di raggiungere il centro impiego da entrambi i lati).
Consapevoli che queste segnalazioni non completano totalmente il lavoro di censimento, diamo spazio alle segnalazioni dei cittadini poiché, probabilmente, più sentite e/o percorse dalla maggior parte. Per questo crediamo sia necessario un “work in progress” sempre aperto da parte del comune il quale dia priorità all’abbattimento delle barriere architettoniche.
2 Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503.
"Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici." (Pubblicato in S.O. della G.U. 27 settembre 1996, n. 227)
Oltre le barriere visibili
Con il presente documento riteniamo dover segnalare la presenza di alcune iniziative cittadine o associative che permettono l’integrazione sociale e/o l’assistenza ad alcune fasce di soggetti che indirettamente vengono colpite dall’assenza di servizi che si trasformano, di conseguenza, in barriere anche sociali.
In particolare portiamo all’attenzione di questo comune l’esigenza di un trasporto pubblico per tutte quelle persone che necessitano di grandi spostamenti, ma che per i motivi riportati in questo documento, non possono farlo da soli.
La fondazione ONLUS “Filo di Arianna” (http://www.ilfiloarianna.it/) svolge un’importante servizio sociale per i ragazzi che necessitano di riabilitazione cognitiva e comportamentale, ma spesso capita che alcuni soggetti non abbiano il modo di raggiungere la struttura.
Crediamo - conclude il documento - che sia necessario dedicare un automezzo comunale (con eventuale personale addetto volontario o incaricato dal comune, se necessario) che permetta il trasporto, sia per il prelievo che l’accompagnamento a fine attività, di tutti coloro che necessitano delle attività della struttura e dei volontari e operatori che praticano la stessa. Questo per garantire un così importante servizio anche a quelle famiglie, di Castrovillari e paesi limitrofi, che non hanno disponibilità materiale o economica di un automezzo personale a disposizione".