Confcommercio: "Il turismo in Calabria è solo nostrano"
"È inutile portare in giro per il mondo il nome della Calabria con soppressate, formaggi, cipolle, sagre e quant’altro quando tutti i giorni assistiamo ad un continuo scempio con spiagge sporche, depuratori che non funzionano e disservizi di ogni genere". Il presidente provinciale del (Sindacato Italiano Balneari) SIB-Confcommercio di Catanzaro, Salvatore Gallelli, dopo la deludente stagione estiva appena trascorsa e i dati forniti dall’indagine che Confcommercio Catanzaro ha fornito raccogliendo i commenti e i pensieri degli operatori della zona, ha voluto, come sindacato, dare maggiore risonanza alla problematica alzando un pò i toni del malcontento. "È evidente – ha affermato Gallelli – che il turismo in Calabria così come si fa non funziona, la stagione estiva purtroppo, ancora una volta, è stata caratterizzata da un simbolo negativo che porta con sé i segni non solo della situazione contingente, ma di un malessere che colpisce il sistema turistico e, inevitabilmente, anche quello balneare. È una condizione che deve far riflettere e che impone a tutti, istituzioni ed operatori, uno sforzo per invertire la rotta avviando un programma di rilancio e sostegno economico oltre che normativo se vogliamo riacquistare competitività e recuperare posizioni di mercato tra i paesi leader di questo settore. Tutto questo non lo si può neanche pensare se, ad oggi, mancano i sostegni per le riqualificazioni ambientali e cosa ancor più grave, la maggior parte dei comuni non si sono ancora dotati di piani spiaggia nel pieno rispetto della legge regionale 17/05 sul Piano di Indirizzo regionale, Pir, per il demanio marittimo". "Una regione come la nostra – ha concluso - che conta circa 800 Km di costa, raggiungibili in poco tempo, che vanta paesaggi straordinari con spiagge sabbiose e suggestive scogliere, che gode di un clima assolutamente benevolo, ha bisogno di un turismo per tutte le stagioni. Non più solo ombrelloni e sedie sdraio, ma luoghi di ristoro, impianti sportivi e di intrattenimento, camping, soste attrezzate per camper, servizi vari di assistenza, attività alberghiere e servizi connessi alla piccola nautica da diporto. Tutti fenomeni che non possono che portare ad un arricchimento delle economie locali".