Gn Catanzaro: depuratore di Lido, nuovo impianto? Se ne parla da 10 anni
"Durante una giornata intera, presso il pronto soccorso dell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro per segnalare la poca efficienza evidenziata dai cittadini non solo di Catanzaro, abbiamo raccolto una dichiarazione, fra le tante, abbastanza curiosa allo stesso tempo preoccupante.
Uno dei ragazzi del Coordinamento Provinciale Gioventù Nazionale Catanzaro, Antonio Nisticò, pone particolare attenzione alla testimonianza di un operatore del depuratore di Catanzaro Lido, che durante i controlli di routine, a causa di un cedimento strutturale, si è infortunato cadendo all’interno di una vasca riportando parecchi danni fisici, oltre essere venuto a contatto con materiale fognario e che solo per un caso fortuito non si è trasformato in altro. La notizia potrebbe apparire come uno dei tanti sfortunati incidenti sul lavoro, ma non è proprio così”.
Il fatto lo riferisce Gioventù nazionale di Catanzaro attraverso una nota nella quale spiega inoltre che “Continuando ad interessarci dell'argomento nei giorni a seguire veniamo ha conoscenza che da anni le ditte succedutesi nella gestione dell'impianto hanno sempre messo in evidenza le carenze strutturali dello stesso, facendolo presente a chi di competenza, ma quasi niente è stato fatto. Approfondendo l'argomento in altro modo, in quanto a Catanzaro per le vie ufficiali non risulta mai possibile, veniamo rassicurati che a breve sarà realizzato un nuovo impianto, notiziona? È da oltre dieci anni che se ne parla ma ad oggi niente è certo”.
“A nostro avviso - proseguono da Gn - non c'è stata data una risposta esaustiva e tanto meno attinente, ci chiediamo, se gli operatori dell'impianto dovranno continuare a lavorare in condizioni precarie in fattore di sicurezza (pari a zero) e in oltre ci chiediamo se l'impianto in questione non presenti altre anomalie strutturali, che possano compromettere in primis, ribadiamo, la sicurezza degli operatori e non di meno la sicurezza ambientale. Scongiurando futuri incidenti, rimane la speranza che il nostro pronto soccorso sia ancora operativo, perché nel mentre ascoltavamo questa testimonianza, altre persone giungevano per essere soccorse, ma la carenza di attrezzature (barella, carrozzine) non permetteva al personale infermieristico e di accoglienza di operare con l'immediatezza del caso”.
“Ringraziamenti – concludono da Gioventù Nazionale - vanno agli infermieri e medici che malgrado tutto svolgono il loro lavoro con professionalità, agli ambulanzieri che in alcuni casi si sono caricati in braccio i feriti per la mancanza di attrezzature, ma ancora una volta una nota negativa per quanto riguarda l'operato della nostra Amministrazione in materia di Ambiente, Igiene ambientale e Sicurezza".