Borgia. Fusto: nessuna discarica fantasma a Roccelletta
Non c’è nessuna discarica fantasma in località Cutruzzo a Roccelletta di Borgia. Questo è quanto emerso dai risultati dei primi controlli effettuati dalla polizia locale, inviata sul posto dal Sindaco Fusto immediatamente dopo aver appreso a mezzo stampa della possibilità che in un terreno vi fosse una discarica abusiva.
In quell’area, peraltro privata e recintata, pare (il condizionale è d’obbligo dal momento che sono in corso delle indagini su cui vige stretto riserbo) vi sia un ricovero di suini (le famigerate vasche che qualcuno sosteneva di aver visto dall’alto) e del materiale vario tra cui “rifiuti di cantiere”, utilizzati durante i lavori di realizzazione della nuova SS 106 e non rimosso.
Poiché il terreno è stato parzialmente affittato alla Sear (la società che ha in appalto la gestione della raccolta dei rifiuti nel comune di Borgia), che lo usa come parcheggio per alcuni suoi automezzi, sullo stesso vi sono inoltre degli autocarri compattatori di diverse dimensioni, che spiegherebbero tra l’altro il viavai di camion, e tenuti lì per abbreviare il tragitto che devono compiere abitualmente.
Dai controlli effettuati tra sabato pomeriggio e domenica, alla presenza del proprietario del terreno e del referente della ditta, alla polizia locale è inoltre risultata la presenza di alcuni materiali “ingombranti” (nello specifico materassi, mobili in legno, frigoriferi, televisori), oltre a due cassoni “scarrabili” a tenuta stagna al cui interno vi era contenuto materiale differenziato (vetro e plastica). Presenti anche due box prefabbricati da cantiere, del tipo a container, alcune parti di mezzi meccanici, ponti carro, alcune parti in ferro e metallo utilizzato per la costruzione delle gru e dei ponteggi. Materiale, questo, in tutta probabilità impiegato nei lavori di costruzione della variante della SS106 da parte delle ditte appaltatrici.
“Il sopralluogo domenicale, a fronte di quanto rilevato, relazionato e fotografato – spiegano dall’Ente - si è concluso con il sequestro dell’area ad opera della polizia locale; sequestro poi convalidato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nella giornata di lunedì”.
Queste, e in estrema sintesi, dunque, le risultanze dei controlli e riportati nel corso di una conferenza stampa. A Roccelletta di Borgia “Nessuna nuova terra dei fuochi”, è il messaggio del Comune catanzarese.
A tutela della salute pubblica, tuttavia, il Sindaco - anche in qualità di autorità sanitaria locale, ha chiesto ai Vigili del Fuoco informazioni circa eventuali interventi effettuati sull’area negli anni.
Per fugare ogni dubbio sulla reale situazione delle attività effettuate sul terreno, lo stesso primo cittadino, Francesco Fusto, ha chiesto al Dipartimento Arpacal di disporre l’intervento del servizio tematico aria dell’Agenzia affinché provveda alla installazione di una stazione di rilevamento mobile per il monitoraggio della qualità dell’aria, ed al Servizio tematico suolo e rifiuti il prelievo, le analisi e la caratterizzazione del terreno di località Cutruzzo.
“Nulla sarà lasciato al caso o trascurato!” affermano il sindaco e l’intera Amministrazione comunale, rassicurando che “saranno costantemente in contatto con le competenti autorità al fine di tutelare la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente”
In relazione poi ad alcune dichiarazioni del deputato della repubblica Parentela su una supposta ed inesistente raccolta differenziata a Borgia, Fusto ha ribadito come nel suo comune “la raccolta è regolarmente e sistematicamente in atto sin dall’inizio del 2013. Nel corso di quell’anno – ha ricordato il sindaco - la percentuale media annua raggiunta è pari al 35,60% (con punte del 54% nel mese di ottobre) mentre nel 2014 la percentuale media rilevata è stata del 37,55 % (con punte del 61% a novembre). I dati e i documenti da cui essi scaturiscono, tra cui i modelli con le singole pesate firmate dagli impianti autorizzati dalla regione che attestano il conferimento delle varie frazioni raccolte, sono agli atti del Comune”.