Azione democratiche: No deciso alla discarica di San Floro e Borgia

Catanzaro Attualità

"Ci schieriamo – senza alcun dubbio e senza alcun tentennamento – a fianco della Cgil e dei sindaci che hanno – con giusta e sacrosanta decisione e fermezza – opposto un nettissimo ed irriducibile rifiuto – che condividiamo – alla ipotersi di una discarica privata per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nei territori tra i Comuni di Borgia e San Floro". E' quanto sostiene Azione democratiche della Provincia di Catanzaro.

"Non bastano - continua la nota - le cronache nazionali e la tragica,ultima soltanto in ordine di tempo, vicenda della “Terra dei fuochi” nel triangolo Napoli/Caserta/Salerno e le terribili conseguenze di anni di negligenze,omissioni scempio del suolo pubblico per insegnare a tutti che occorre cambiare rotta e ripartire,innanzitutto,dalla tutela,sempre ed in ogni caso, della salute dei cittadini e del pieno rispetto del territorio che non può essere continuamente “utilizzato” per martoriarlo ed indebolirlo al punto da essere,come spesso è accaduto,elemento debolissimo della protezione dei cittadini.

Né può essere,poi,lo Stato a mettere riparo agli scempi ed alle tragedie che si producono con un dispendio di risorse economiche ingenti che devono e possono essere indirizzate verso una poderosa azione pubblica nel ciclo dei rifiuti che ponga al centro dell’attenzione un razionale smaltimento dei rifiuti solidi urbani potenziando,per come diciamo da troppo tempo, quella raccolta differenziata che può diventare ricchezza delle comunità locali.

Né si può dimenticare che lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani , senza trattamento, in discarica è vietato dal 2006 e che ad oggi, solo la mancata aggressione del nodo del completamento del sistema degli impianti,può consentire ad un Privato di ipotizzare interventi contro legge .

Noi proseguiremo la nostra azione per sostenere tutte quelle iniziative che “rompano” anche ipotetiche spirali affarismo/politica e che introducano un nuovo metodo ed un nuovo approccio ad un problematica che,per troppi anni, è stato terreno di pascolo per interessi torbidi che,spesso, sono sfociati in cronache giudiziarie che hanno deturpato l’immagine dei nostri territori e minato alla radice la credibilità delle rappresentanze istituzionali".

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