Oro del poro: una due giorni dedicata alle eccellenze vibonesi
E’ stata l’ attrice e conduttrice televisiva Enrica Bonaccorti la madrina della seconda serata della festa più gustosa dell’ estate: “Oro del Poro”. Domenica 13 Settembre a Rombiolo, presso la piazza De Gasperi, infatti, si è festeggiato insieme uno dei prodotti tipici più amati del nostro territorio: il Pecorino del Poro.
L’evento, fortemente voluto dal presidente del CO.G.AL. Monteporo Serre Vibonesi Paolo Pileggi in collaborazione con l’amministrazione comunale di Rombiolo, si è aperto il 12 Settembre con l’inaugurazione della mostra mercato all’ interno della quale è stata prevista l'esposizione dei prodotti tipici e la gastronomia locale, l'artigianato artistico e la degustazione dei prodotti più significativi del territorio; si è rilanciata così l'iniziativa "Mostra Mercato" le cui edizioni realizzate con i precedenti programmi leader avevano suscitato molto interesse a livello di presenza turistica.
La mostra mercato è stata caratterizzata dalla partecipazione dei produttori all'interno dell'area espositiva organizzata con appositi gazebo ed è stata l'occasione per mettere insieme il "paniere" delle risorse locali sulle quali far leva per la crescita e lo sviluppo del sistema produttivo locale. Durante il talk show “Oro del Poro”, svolto domenica 13 Settembre, dopo una breve introduzione del giornalista Piero Muscari, è seguito il saluto del sindaco di Rombiolo, Giuseppe Navarra il quale ha spiegato la motivazione dell’ evento. “Questo titolo che abbiamo voluto dare alla manifestazione voglia essere un augurio affinché il nostro prodotto tipico diventi davvero l’ oro per i produttori agricoli della zona. L’ obiettivo di questa manifestazione - continua il primo cittadino di Rombiolo- è stimolare gli allevatori e gli agricoltori affinché possano affacciarsi ai mercati, unirsi e creare rete affinché il pecorino diventi un vero prodotto di eccellenza e possa fare da traino alle nostre economie”.
Particolarmente rilevante l’ intervento di Paolo Pileggi, presidente del CO.G.A.L. Monteporo che dopo l'Expo Milano 2015 e ‘Ndujamo a Spilinga, continua la sua azione di promozione e valorizzazione del territorio vibonese con questo evento. Il presidente Pileggi ha ribadito infatti il ruolo dell’ ente in termini di strategie che portano a modelli di sviluppo integrato. L’evento si inquadra nell'ampio programma portato avanti dal Cogal per valorizzare e promuovere le risorse locali di eccellenza quale strumento per sostenere l'offerta turistica rurale e concluderà di fatto le attività previste dall'attuale programmazione 2007-13, parlando di pecorino del poro, quale risorsa da valorizzare per creare opportunità imprenditoriali e occupazione, puntando soprattutto sui giovani.
Importanti risultati si sono ottenuti nel corso degli anni nella valorizzazione delle produzioni locali di eccellenza quali "la cipolla rossa di Tropea” e la “ ‘nduja” di Spilinga, così come le risorse ambientali, culturali, gastronomiche e dell'artigianato artistico sono presenti sui circuiti internazionali della comunicazione con l'obiettivo di sostenere l'offerta turistica rurale valorizzando dunque le potenzialità straordinarie di cui è dotato il territorio Vibonese. Come ribadisce lo stesso Paolo Pileggi durante il talk : “abbiamo ottenuto risultati significativi sulla cipolla rossa di Tropea e sulla ‘nduja di Spilinga mentre sul Pecorino del Poro abbiamo lavorato ma non abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti quindi bisogna fare qualcosa in più e occorre avere un progetto che deve partire, a mio avviso, dalle persone ovvero dai produttori altrimenti non andiamo da nessuna parte e fare un lavoro che abbiamo già sperimentato con la cipolla rossa di Tropea e con la ‘nduja di Spilinga.
La cipolla oggi ha il marchio Igp; la ‘nduja è commercializzata a livello europeo e a livello mondiale. Anche per la nduja si sta lavorando per l’Igp mentre sul pecorino siamo un po’ in ritardo soprattutto in quanto stiamo registrando delle difficoltà in particolare in termini di persone e noi lì dobbiamo lavorare. Le persone, i produttori sono coloro che la mattina si alzano, allevano le pecore, producono il latte, trasformano il latte ma senza riuscire a capire che questa risorsa può essere una grande opportunità non soltanto di sviluppo per il territorio ma anche per realizzare maggiore reddito dal punto di vista delle imprese. Secondo me i produttori, questo elemento, non lo hanno colto cioè quello che dietro il pecorino c’è la possibilità di creare un’economia importante e soprattutto per loro e per le loro famiglie possono creare condizioni di maggiore reddito.
Questo è il primo passaggio che il progetto deve scrivere; il secondo passaggio è quello di stabilire i ruoli e sensibilizzare le persone sugli argomenti che noi stiamo trattando. Il terzo elemento è creare una rete di produttori, un’ associazione di produttori attraverso la quale si creano le condizioni per la commercializzazione.”
“Io sono impazzita - così invece ha esordito sul palco Enrica Bonaccorti, madrina della serata - per una cosa che pensavo di conoscere che si chiama ricotta ma questa deve avere un altro nome, un nome diamante o un nome prezioso perché è una cosa spettacolare. Io l’ho provata, mentre la stavano preparando, e ho pensato: sarà buona. Invece sono impazzita perché mi è scoppiato in bocca, mi è esploso un profumo che non si può chiamare ricotta come quella che ho mangiato fino all’ altro giorno. Deve avere un altro nome: Oro del Poro appunto. E’ oro, è oro….voi qui avete l’oro. Avete l’oro dei prodotti ma io ancora una volta ho sentito anche l’ oro nelle persone. Ho sentito un affetto sincero, l’intelligenza di capire ed io mi sono sentita capita e sono stata molto bene da subito per cui sto benissimo e vi ringrazio.
Omaggio del gruppo Lira Battente a Enrica Bonaccorti con due canzoni da lei scritte: “Amara terra mia” e “La lontananza” che poi Enrica ha commentato spiegando al pubblico e alle autorità che hanno partecipato al talkshow come sono nati questi pezzi. In particolare ha sottolineato “la calabresità” del pezzo “Amara Terra mia”. Hanno preso parte del talk show, inoltre, il Presidente di CIA Calabria Centro, M. Grazia Milone, in rappresentanza di CIA Regione Calabria che ha affermato “manca l’ aggregazione di prodotto. Molti allevatori ed agricoltori sono bravi nel proprio lavoro ma nonostante questo noi tutti non siamo in grado di fare rete. E’ necessario costituire il Dop- continua la Milone- perché il prodotto è senz’altro di qualità; il marchio potrebbe suggellare questa peculiarità e rendere il prodotto più valorizzato”.
Alberto Statti, presidente di Confagricoltura della Regione Calabria ha affermato: “ci sono sicuramente le difficoltà ma credo che le cose stanno cambiando perché oggi si sta iniziando a capire che l’agroalimentare in Calabria è una realtà e può creare occupazione, può contribuire a migliorare l’ immagine della nostra regione , portare anche un ritorno in termini occupazionali attraverso sinergie con altri settori per esempio il turismo visto che siamo in un posto baciato da Dio. Quello che dobbiamo fare a mio avviso è quello di cominciare a credere di più in quello che abbiamo. “Divulghiamo il prodotto affinchè si possano dare sensazioni - come quelle che ha provato la Bonaccorti nell’assaggiare i nostri prodotti - ai consumatori di tutto il mondo. E poi credere nel nostro territorio, lavorare per migliorare i nostri ambienti rurali”.
Onofrio Casuscelli, presidente della Coldiretti della Provincia di Vibo Valentia in rappresentanza di Coldiretti Regione Calabria invece ha parlato di bio diversità che il nostro territorio dà a questi prodotti .“Noi abbiamo perso il treno del tempo; possiamo recuperalo attraverso la nuova programmazione e fare un discorso di filiera, di etichettatura e denunciare fortemente il falso made in Italy. Al produttore serve un accompagnamento di tutti noi, della politica; bisogna fare aggregazione e non lasciare da solo il produttore in quelle che sono oggi le esigenze non solo di mercato locale ma anche estero. Sulla base di tutto ciò io credo che questo territorio abbia molta potenzialità.”
Numerosi gli interventi dei produttori del Poro presenti nel parterre tra cui Vincenzo Vinci del Borgo dei Vinci, Rosario Pochiero del Caseificio la Tranquilla; Domenico Mazzitelli dell’Azienda Agricola Mazzitelli e Pietro Montantese, e la sua azienda di Limbadi i quali hanno raccontato la loro esperienza e ribadito i concetti di aggregazione, unione, valorizzazione e soprattutto ricambio generazionale affinchè il prodotto non si estingua ma dia la possibilità di occupazione ai giovani e nello stesso tempo consenta di mantenere vive le tradizioni locali.
Nel parterre anche Domenico Petrolo che, in rappresentanza del presidente della camera di commercio di Vibo Valentia Michele Lico, ha voluto dare il suo contributo alla serata in particolare è stato evidenziato il lavoro della camera di commercio di Vibo Valentia sui prodotti locali di eccellenza iniziando con uno studio preliminare che poi però deve portare alla cooperazione, alla creazione di una rete di produttori.
Antonio Gentile, presidente di Confindustria invece ha affermato: “sono poche le cose che dobbiamo fare. Dobbiamo puntare sulle cose naturali che abbiamo nel nostro territorio. Abbiamo l’ agricoltura, abbiamo il turismo, abbiamo un ambiente spettacolare e dobbiamo curare questi elementi. Facendo rete si può.Dobbiamo fare una buona edilizia, un buon turismo, migliorare il nostro ambiente avendo affianco però, oltre all’ associazione, la politica; dobbiamo avere la fiducia di chi ci governa. Non devono lavorare per se stessi ma bisogna lavorare sul territorio e per proprio il territorio quindi lavorare per il sistema comune”.
La manifestazione organizzata da Mediapiuterritorio e con la direzione artistica della “Piero Muscari Comunicazione” , mediaprtner Lacnews 24 e Radio Onda Verde, è stata condotta e presentata dallo stesso giornalista vibonese Piero Muscari, che con grande professionalità continua a raccontare e a promuovere, da oltre 25 anni, le eccellenze del nostro territorio.
A concludere la serata il concerto del gruppo di musica popolare “Lira battente” che ha intrattenuto in allegria il pubblico di Rombiolo. Si è conclusa dunque una due giorni davvero interessante, quella di Rombiolo, fatta di cultura, tradizione e musica per valorizzare il nostro territorio con l’auspicio di poter già lavorare alla seconda edizione. In occasione è stata creata anche la Fanpage ufficiale “Oro del poro” dalla quale si potranno reperire tutte le informazioni sull’ evento. Tra gli hashtag ufficiali da seguire #Orodelporo #pecorino #rombiolo.