Rombiolo, la Gdf scopre una Cava abusiva. Tre persone deferite alla procura
La Guardia di Finanza di Vibo Valentia, ha individuato e sottoposto a sequestro, nel Comune di Rombiolo, una vasta area di 28.000 metri quadrati circa di superficie, adibita a coltivazione abusiva di cava per l’estrazione di materiale inerte del tipo “Calcare Evaporitico”. Un vero e proprio scempio ambientale, è quello che è apparso agli occhi dei Finanzieri della Compagnia di Vibo Valentia che, nel corso delle attività di servizio espletate, oltre a constatare la violazione delle norme di settore che regolano le autorizzazioni per l’esercizio dell’attività di cava, hanno accertato come i lavori di escavazione, interessando il corso del torrente “San Marino”, avevano causato la parziale ostruzione dell’alveo dello stesso compromettendo, di conseguenza, il normale deflusso delle acque, con gravi rischi di dissesto idrogeologico, per l’intera area, aggravato dalle recenti piogge. L’area interessata dallo svolgimento dell’illecita attività, unitamente alle macchine escavatrici utilizzate, il cui valore è di circa 150.000 Euro, è stata sottoposta a sequestro. Inoltre è stato sequestrato il carburante (150 litri) con cui indebitamente venivano alimentati i mezzi da lavoro, trattandosi, nello specifico, di gasolio per uso agricolo e quindi ad accisa agevolata. Tre soggetti ritenuti, a vario titolo, responsabili delle condotte illecite perpetrate, sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per la realizzazione di una Cava abusiva e per aver deteriorato in modo significativo una risorsa naturale. Nel contempo, al fine di evitare l’aggravamento delle già precarie condizioni ambientali della zona, sono state, tempestivamente, informate le Autorità competenti per sollecitare la messa in sicurezza delle aree sottoposte a sequestro.