Uil, illeggittimo trasferimento di un dipendente della A2A a Cotronei
L’Ufficio vertenze della UIL di Crotone, segnala un provvedimento reso il 10 settembre scorso dal Tribunale di Crotone - Sezione Lavoro, che ha confermato l'ordinanza emessa da Rosella Nocera, in funzione di Giudice del Lavoro del Tribunale di Crotone il 10 aprile 2015, che aveva dichiarato illegittimo il trasferimento del dipendente Mario Angotti, da parte della società A2A.
"Il lavoratore - continua la nota della Uil - che presta servizio presso le dighe di Orichella e Migliarite che alimentano la Centrale di Timpagrande nel Comune di Cotronei, a novembre 2013, aveva ricevuto dalla società datoriale un provvedimento di trasferimento presso gli Impianti Valtellina, nella sede di Grosio.
Con il patrocinio dell’Ufficio Vertenze della UIL e l'assistenza dell'avvocato Giovanna Macrì, Angotti aveva impugnato il provvedimento, con ricorso ex art. 700 c.p.c. davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Crotone.
Dopo un'accesa ed articolata istruttoria processuale il giudice di primo grado aveva accolto le tesi dell'Avv. Giovanna Macrì, disponendo l'immediato reintegro del lavoratore nella postazione di lavoro già occupata.
La società datoriale, difesa dagli avvocati Damoli e Parotto del foro di Verona, nonostante nel frattempo il lavoratore avesse regolarmente ripreso l'attività lavorativa, aveva inteso proporre reclamo avverso il predetto provvedimento, al quale il lavoratore si opponeva costituendosi in giudizio con l'assistenza del medesimo legale".
Il Tribunale di Crotone in composizione collegiale, Paolo Pirruccio Presidente, Elena Greco Giudice e Antonio Barbetta, Giudice Relatore, ha accolto la tesi del lavoratore, e di conseguenza, ha rigettato il proposto reclamo, confermando in toto le statuizioni dell'Ordinanza di primo grado.
Il Segretario Provinciale della UIL di Crotone Mimmo Tomaino e il Segretario Regionale della UIL TEC Luigi Campana, esprimono viva soddisfazione per il risultato positivo che rende giustizia ad un lavoratore a cui, l'illegittimo trasferimento, avrebbe provocato notevoli disagi e danni.
Il provvedimento rappresenta la giusta gratificazione per l'organizzazione sindacale che, da sempre, si batte per il rispetto e la tutela dei diritti dei lavoratori, soprattutto quando aziende di un cosi’ alto livello imprenditoriale decidono di agire in contrasto con le normative contrattuali e di legge".