Rombiolo, piantagione in mezzo a granturco. Sequestrate 400 piante
Nel primo pomeriggio di oggi i Carabinieri di Rombiolo e San Calogero, con lo Squadrone dei “Cacciatori”, hanno arrestato per produzione e detenzione di sostanza stupefacente due coniugi incensurati, P.P. e G.S., rispettivamente di 58 e 48 anni.
I due, nella loro proprietà di campagna, avrebbero avviato - in un campo di mais - una vasta piantagione di canapa indiana. Le piante erano nascoste tra il granturco. Nei due capannoni vicini al podere, i militari vi hanno trovato arbusti tagliati, con oltre 200 Kg di marjuana, già pronta per il mercato illegale gestito, nella zona, dalla ‘ndrangheta. Il tutto avrebbe fruttato oltre 500 mila euro.
I due depositi, alti sui 10 metri, nascondevano la presenza delle droga con delle balle di fieno poste una sopra l’altra, quasi a formare una barriera oltre la quale c’era lo spazio adibito ad essiccatoio. Intorno, gabbie per maiali e capre; a guardia dei capannoni un pastore maremmano aggressivo. La radura è accessibile solo dall’entrata principale dell’abitazione degli arrestati, poiché il tratto verde è delimitato da tre collinette di 50 metri, oltre le quali c’è una fitta boscaglia.
I Carabinieri hanno avvistato la piantagione grazie agli appiattamenti fatti nelle zone più impervie dai “Cacciatori”, il Reparto del Gruppo Operativo “Calabria” addestrato ad agire in ambienti montani e boscosi per la ricerca di latitanti e di droga.