Blitz antidroga nel vibonese, scoperte armi e stupefacenti: in quattro in manette
Tre distinte operazioni messe a segno dai carabinieri della Compagnia di Tropea hanno consentito di arrivare all’arresto di quattro soggetti e al sequestro di un grosso quantitativo di droga, tra marijuana e cocaina, che una volta sul mercato al dettaglio avrebbe potuto fruttare all’incirca 300 mila euro (QUI).
Nell’ambito delle attività i militari hanno anche scoperto armi e perfino delle strumentazioni in grado di rilevare delle microscopie; poi, migliaia di euro in contanti.
Un primo colpo quello messa a segno a Limbadi dove i carabinieri della Stazione locale - insieme ai Cinofili del capoluogo - hanno arrestato in flagranza Danilo Schimio, 27enne residente nella frazione di Mandaradoni, già gravato da precedenti giudiziari.
Durante una perquisizione domiciliare, estesa anche a un casolare rurale nella sua disponibilità, sono stati ritrovati 11 chili di marijuana, 688 grammi di cocaina, una pistola semiautomatica della Beretta (calibro 7,65), due caricatori, 29 cartucce, oltre 23mila euro in banconote di vario taglio (che si ritiene provento dei reati).
In una valigetta in plastica, invece, la scoperta di un rilevatore di microspie audio e video, che era custodito insieme a sette telefoni cellulari rubati, un passamontagna, un binocolo con visore notturno a infrarossi e tre bilancini di precisione.
Il tutto è stato sequestrato e il giovane rinchiuso nel carcere di Vibo con l’accusa di detenzione, ai fini di spaccio, di stupefacenti.
Nel week end scorso, invece, ed a Joppolo le manette sono scattate per un 23enne del posto, Diego Iaconi, nullafacente con alle spalle precedenti di polizia alle spalle.
Il giovane avrebbe realizzato, in un terreno vicino alla sua proprietà, una serra per la coltivazione di cannabis indica, composta da 52 piante alte fino ad un metro e mezzo.
La perquisizione è stata poi estesa a un casolare rurale dove sono state scoperte altre 30 piante in fase di essiccazione. La marijuana è stata distrutta e il 23enne messi domiciliari: dovrà rispondere di detenzione, produzione e coltivazione illegale di stupefacenti
Gli altri arresti, invece, sono avvenuti avvenuto a Rombiolo, dove a finire nei guai sono stati due fratelli di origine marocchina ma residenti nel comune vibonese, Abdelmalik e Tarik Wafik, rispettivamente di 32 e 22 anni ed entrambi nullafacenti con precedenti giudiziari alle spalle.
I due sono stati beccati in flagranza per la detenzione, ai fini di spaccio, di stupefacenti. I Carabinieri della Stazione locale, perquisendone l’abitazione, hanno scoperto 65 grammi di marijuana suddivisa in dosi e pronta per la cessione. I fratelli stati messi ai domiciliari.