Grande partecipazione alla settimana del protagonismo di Expo
Terza giornata della Settimana del Protagonismo della Calabria in corso nel Padiglione Italia di Expo Milano 2015, sino al 30 settembre, interamente dedicata al cibo naturale. Tanti, gli appuntamenti che in questa direzione hanno messo in evidenza uno degli aspetti più importanti di una regione che comprende tutti gli orizzonti produttivi, ma anche ambientali possibili: dai prodotti della pesca e delle colture costiere alle coltivazioni della collina, dalle produzioni delle piane alle varietà colturali d’altura. E che, tra le ricchezze naturalistiche del suo territorio ha quelle tre Parchi Nazionali, nei quali si produce cibo, sano, buono, sostenibile. Realtà straordinarie che oggi hanno incontrato il pubblico di Expo con la Regione e con la Rete Europarc delle Aree Protette nel Padiglione del Corriere della Sera.
I Parchi offrono un modello originale per la produzione di cibo, eccezionale per qualità, sostenibilità, valori culturali. Molti prodotti alimentari di altissimo valore e pregio dal punto della qualità, della salute e dei valori ambientali hanno origine proprio in questi territori. La Calabria costituisce, da questo punto di vista, uno delle più straordinarie sintesi. Con tre grandi Parchi Nazionali - l’Aspromonte, la Sila e il Pollino – che comprendono alcuni dei più significativi e suggestivi paesaggi naturali ed umani della montagna mediterranea, la Calabria è, infatti, una delle regioni italiane emblematiche dal punto di vista del rapporto tra produzioni identitarie e territori di pregio. E sono questi i motivi per cui la Regione Calabria ha deciso di dedicare la terza giornata della Settimana del Protagonismo al tema del “Cibo naturale”, che trova proprio nei Parchi la migliore e più evocativa concretizzazione.
“I Parchi Nazionali della Calabria si presentano”, dunque, approfondendo, con i propri rappresentanti, nel Padiglione del Corriere della Sera, alcuni temi. Per la Sila, su “Il futuro della podolica nel Parco Nazionale della Sila”, incontro, cui ha partecipato il dirigente generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi, con il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila Sonia Ferrari, insieme a Pasquale Esposito, responsabile tecnico di A.Pro.Zoo, Soc. coop. a.r.l. per la valorizzazione della carne podolica calabrese e Raffaele Riga in rappresentanza dei Presidi Slow Food della Calabria, che ha riconosciuto nella podolica un proprio presidio, presente anche il Direttore dell’ Ente Parco Nazionale della Sila, Michele Laudati.
Su “Qualità e sostenibilità: la banca delle qualità del Pollino ed il marchio del Parco”, interventi del Presidente, Domenico Pappaterra, insieme a Luigi Gallo, agronomo dell'ARSSA e promotore del presidio della lenticchia di Mormanno, Paolo Perrone, giovane agricoltore produttore della lenticchia di Mormanno, presidio Slow Food, in rappresentanza dell'Associazione "I custodi della lenticchia di Mormanno" e Luigino Viola, presidente dell'Associazione del Moscato di Saracena. “Aspromonte e bergamotto. Identità di un territorio e frontiera della sana alimentazione”, il tema scelto dal Parco Nazionale dell’Aspromonte, sul quale hanno parlato il presidente Giuseppe Bombino, Rocco Mafrica del Dipartimento di Agraria Università Mediterranea di Reggio Calabria, Elio Stellitano, direttore U.O.C. Medicina Interna P.O. Melito Porto Salvo.
Nel pomeriggio, la presentazione della “Carta del cibo naturale, pulito e sostenibile”, introdotta dal Commissario Straordinario dell’Ente Parco Nazionale della Sila Sonia Ferrari, anche in rappresentanza di Federparchi Italia. La Carta, documento innovativo ed originale, consiste in una breve dichiarazione di intenti, promossa dalla Regione Calabria e dai tre Parchi Nazionali calabresi Sila, Pollino e Aspromonte, i cui principi di base comprendono l’assunzione che il cibo sano e sostenibile è un diritto di tutti, che la salubrità e sostenibilità deve essere verificata per ogni elemento collegato al ciclo del cibo (il produttore, il distributore, il consumatore, e, soprattutto, l’ambiente) e che, infine, la sostenibilità del cibo debba essere verificata in ogni fase del ciclo del cibo (dalla produzione al trasporto, dal consumo allo smaltimento dei rifiuti prodotti in ogni sua fase). Oltre ai Presidenti dei Parchi del Pollino, Domenico Pappaterra e dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino, hanno partecipato al meeting, coordinato da Giovanni Soda, consulente del presidente Oliverio, e sottoscritto la Carta i Presidenti del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, Domenico Totaro, del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella, del direttore del Parco Nazionale del Cilento, Angelo De Vita, del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro (anche in rappresentanza della federazione europea Europarc), del direttore del Parco Regionale dei Nebrodi, Massimo Geraci e di Agata Puglisi, del Parco Regionale dell’Etna, per il quale coordina il gruppo Unesco.
L’attenzione al tema dei Parchi e delle aree protette, costituisce, tra l’altro, un tassello fondamentale della strategia regionale per le aree interne che il Presidente della Regione Mario Oliverio ha definito, nel quadro dell’omologo programma nazionale, con l’obiettivo di mettere in campo interventi e politiche pubbliche orientate a valorizzare il capitale paesaggistico, produttivo, ambientale e della montagna e delle aree rurali e interne della Calabria, anche al fine di mitigare i processi di spopolamento e abbandono del territorio. A chiudere gli eventi, degustazione fredda dei prodotti tipici dei tre Parchi; prelibatezze quali il caciocavallo e il vino della Sila, il caciocavallo di Ciminà accompagnato dalla confettura di bergamotto, formaggi, salumi, vino e moscato del Pollino, il bocconotto e le lenticchie di Mormanno, il pane di Cerchiara di Calabria.
A presentare, di seguito, la straordinaria diversità paesaggistica, naturalistica, agrobiologica della Calabria ancora i GAL, Gruppi di Azione Locale, attivi nella promozione e nella valorizzazione dei territori rurali: Gal Monti Reventino; Gal Serre Calabresi Alta Locride; Gal Valle del Crocchio; Gal Savuto; Gal Sila Sviluppo; Gal Sila Greca Basso Jonio Cosentino; Gal Kroton; Gal Valle del Crati; Gal Alto Ionio Federico II; Gal Pollino Sviluppo; Gal Area Grecanica; Gal Batir/Basso Tirreno Reggino.
Focus, ancora sull’alimentazione della donna, con l’Associazione Donne Medico. Hanno partecipato la presidente dell’associazione, Caterina Ermio e la nutrizionista Paola Sbisà che hanno sottolineato il fondamentale ruolo delle donne nel prendersi cura dell’alimentazione della famiglia ed hanno rimarcato l’importanza della genuinità dei cibi e di una dieta equilibrata di stile mediterraneo che esplica da secoli un benefico effetto sulla salute. Cardine della dieta mediterranea, è stato detto, sono l’olio extravergine, i vegetali, la frutta, il vino. La Calabria fornisce al meglio tutti questi elementi, garantendone qualità e genuinità.
A chiudere la giornata, nel solco della tradizione culinaria della campagna calabrese, degustazione curata da studenti e tutor degli Istituti Alberghieri della Calabria. Nella giornata, animata da una apprezzata ‘incursione’ del gruppo folk dei Canterini di Serrastretta, una mostra fotografica sulla Varia di Palmi, festa popolare cattolica che si svolge in onore della sua patrona, Maria Santissima della Sacra Lettera, l’ultima domenica di agosto, con cadenza pluriennale. Un evento dal 2013 inserito nel Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. A presentare la mostra, il presidente del comitato Varia, Pino Randazzo.
Momenti di grande coinvolgimento, quindi, in Palazzo Italia, per il bellissimo concerto dell’Orchestra Giovanile di Fiati di Delianuova diretta dal Maestro Gaetano Pisano, che ha offerto al pubblico di Expo un repertorio di brani di autori calabresi e internazionali, concluso, in un crescendo di emozioni, dalle note dell’Inno di Mameli. Oggi, giornata sulla Dieta Mediterranea Italiana, modello alimentare del futuro