Cardinale, Successo per la manifestazione “Nocciola d’oro”
Un viaggio fra tradizione e gastronomia, ma anche un incontro per riflettere sulle sfide e sulle prospettive di sviluppo per la nocciola calabrese hanno animato la manifestazione promossa dal Gal “Serre Calabresi - Alta Locride” in collaborazione con il Consorzio “Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria”, i Comuni di Cardinale e Torre Ruggiero e Arsac Ceda n°15 di Serra San Bruno.
Un evento ideato in linea con le finalità di Expo, legate ai temi dell’alimentazione e delle identità locali e rientrante nelle azioni previste dal Psl “Terrae Nostrae”. Una giornata intensa alla quale hanno preso parte autorità, rappresentanti del mondo agricolo, esperti, imprenditori, blasonati pasticceri e gelatieri. Un successo raggiunto grazie anche a un ricco programma.
La tradizione
Settembre è mese di raccolto per i tanti coltivatori di nocciola e a suggellare questo particolare momento dell’anno, la manifestazione ha avuto inizio con la celebrazione di una messa di ringraziamento, officiata da don Antonio Severino, nella chiesa “San Nicola di Bari”. L’offertorio è stato curato dai bambini in abito tradizionale calabrese. La rievocazione del passato è proseguita, dopo la funzione, con la rappresentazione di una tipica famiglia del posto che con l’ausilio di un mite asinello, ha portato in piazza Umberto I, i sacchi di nocciole per la benedizione, con la partecipazione della comunità e dei produttori locali.
La riflessione e il dibattito
La nocciola, peculiarità, obiettivi, problematiche e nuovi scenari di sviluppo, l’iter verso l’Igp al centro della tavola rotonda che ha avuto luogo, come i successivi momenti della manifestazione, in una cornice preziosa della cittadina quale l’antico palazzo che ospita gli uffici del Comune.
Il saluto del sindaco Giuseppe Marra ha introdotto nel vivo dei lavori, richiamando i passi compiuti nel tempo dal Consorzio di Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria, che da qualche hanno fa parte del circuito nazionale di “Città della Nocciola”. La vetrina milanese in occasione dell’Expo, offerta alla nocciola calabrese, nell’intervento di Renato Puntieri, presidente del Gal.
L’attenzione per le aree interne, la valorizzazione delle sue risorse, la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico, nell’intervento del presidente Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, queste le premesse per uno sviluppo che in questa regione può realizzarsi, a basso costo, lungo tre direttrici: l’agroalimentare di qualità, il turismo e i beni culturali che «rappresentano un museo a cielo aperto». Un valore, le aree interne, dal quale non si può prescindere nella competizione globale, nella quale si colloca un «fazzoletto di terra come la Calabria».
La sfida del futuro: la trasformazione del prodotto, sollecitata da più parti.
Un obiettivo che si è prefissato da tempo lo stesso Consorzio, come ha evidenziato il presidente Giuseppe Rotiroti, ma necessitano alcuni passi preliminari e prioritari. L’aumento della produzione, «grazie all’apporto prevalente del Consorzio nella realtà regionale, la Calabria – ha dichiarato Rotiroti - comincia ad apparire nelle classifiche di produzione delle regioni italiane. Tanto è stato fatto, di recente anche con i nuovi impianti previsti negli interventi di innovazione delle microfiliere cofinanziati dal Gal. Allo stesso tempo ci si sta adoperando per estendere l’area di coltivazione in altri comuni. Questo perché l’aumento della quantità è imprescindibile prima dell’ulteriore passo della trasformazione. Un problema impellente da risolvere è la presenza dei cinghiali, che da diversi anni ormai devastano piante e raccolti. Una calamità che demotiva i produttori dalla messa a coltura di noccioleti abbandonati. Se si potessero dare risposte concrete al territorio, in tal senso, nel giro di un anno la produzione potrebbe già raddoppiare». Un problema sul quale si è soffermato anche Walter Placida, presidente provinciale di Confagricoltura, di recente promotrice assieme al Consorzio di un convegno sulla problematica.
La peculiarità della nocciola nell’intervento di Mariateresa Russo, docente di Chimica degli Alimenti presso l’ Università di Reggio Calabria. Ha edotto sui risultati preliminari delle analisi condotte, presso la Fondazione Terina, nell’ambito delle attività istituzionali del Polo di innovazione per le filiere agroalimentare di qualità Agrifoodnet del quale il Consorzio fa parte. La nocciola è rinomata come frutto salutare che «incide positivamente sulla protezione delle malattie cardiovascolari connesse all’eccesso di colesterolo. Inoltre sono presenti aminoacidi essenziali, minerali, vitamine e antiossidanti. I risultati preliminari sulla nocciola calabrese evidenziano altresì alcune specificità connesse alla composizione lipidica. In particolare emerge, rispetto alle altre varietà maggiormente presenti sul mercato una maggiore concentrazione di acido oleico e una più bassa concentrazione di acido linoleico che spiegherebbe la maggiore conservabilità. Le indagini sono ancora in corso per definire il fingerprinting della nocciola calabrese» per l’iter dell’Igp.
Il dibattito si è arricchito con la riflessione a più voci: di Maria Grazia Milone, presidente della Cia Calabria Centro; di Daniele Gualtieri, Segretario territoriale Fai Cisl Cz Kr Vv; dell’imprenditore Pippo Callipo che ha offerto la sua consulenza manageriale nel momento in cui si procederà alla trasformazione, lieto di accogliere, come valore aggiunto, la nocciola calabrese nella sua azienda; di Carolina Scicchitano, direttore amministrativo Gal che ha illustrato la mission degli eventi di animazione territoriale legati ad Expo; di Antonio Cosentino, ambasciatore del Gelato Artigianale nel Mondo; di Piero Martelli, vicepresidente del Consorzio; di Domenico Cosentino, giornalista enogastronomico dal quale è partita l’idea della manifestazione, nell’ottica di una nocciola che diventi brand del territorio.
Le conclusioni sono state affidate al sindaco di Torre Ruggiero, Giuseppe Pitaro, che si è soffermato all’attività d’implementazione dei noccioleti portata avanti dal Consorzio, del quale è peraltro presidente onorario, finalizzata a realizzare maggior reddito per il territorio e alla qualità della nocciola in vista dell’Igp. Quindi la consegna, da parte dei primi cittadini, di due targhe per l’impegno profuso al presidente del Consorzio Rotiroti e al vicepresidente Martelli, quale storico produttore.
La gastronomia
A tutta nocciola, lo sguardo dei presenti si è perso tra gelati, torte, torroni, cioccolato, pasticcini farciti e secchi, nell’incertezza di saper scegliere. Quale strumento di marketing del territorio, non poteva mancare il momento gastronomico, impreziosito autorevolmente dalla presenza di maestri artigiani pluripremiati: Nicola Netti e Francesco Mastroianni provenienti da Cosenza, Peppe Cuti da Palermo e Antonio Cosentino da Catanzaro, i quali hanno proposto, destando tanta curiosità, una scenografica dimostrazione, con impiego di azoto, per la preparazione artigianale di gelato, doverosamente alla nocciola. I quattro maestri hanno, inoltre, formato la giuria del concorso di pasticceria amatoriale.
A far bella mostra ancora le creazioni dei professionisti gelatieri e pasticcieri: Bruno Pellegrini, Francesco Perri, Francesco Cunzo, Vincenzo Staglianò, Vittorio Vitale, tutti di Soverato, Anna Lazzaro e Daniela Loiarro, entrambi di Girifalco. Tutti i professionisti, compresi i maestri artigiani, sono stati insigniti da targhe realizzate dall’orafa soveratese Lea Urzino, recanti il simbolo della nocciola d’oro.
Una piacevole atmosfera di qualche decennio fa si è respirata con la presenza del carrettino del gelato di Massimo Provenzano di Jacurso.
Tredici sono stati i partecipanti del concorso di pasticceria amatoriale.
Giudizi lusinghieri, sui dolci proposti, per gusto ed aspetto sono stati espressi dalla giuria che di tanto in tanto ha dispensato anche qualche consiglio. Alcuni concorrenti hanno dimostrato particolare attenzione alle necessità alimentari odierne, con la preparazione ad esempio di dolci per celiaci.
Ad aggiudicarsi i primi tre posti in classifica, spaziando tra nuove ad antiche ricette sono stati: Nicola De Giorgio, seguito da Lina Daniele e Marianna Diaco.
Un attestato per il contributo alla diffusione della cultura della nocciola è stato assegnato alla collaboratrice del Consorzio Graziella Salerno.
La serata, allietata dall’intrattenimento musicale della “Gianfranco Corrado Family band”, si è conclusa con la degustazione.
La manifestazione è stata condotta dalla giornalista Maria Patrizia Sanzo.