La Regione Calabria porta in Expo “Le nuove frontiere del cibo”
Innovazione, ricerca, tecnologia per “Le nuove frontiere del cibo”. Una agricoltura che nel solco della tradizione, di usi e pratiche secolari, guarda al futuro, capace di adeguarsi alle sfide globali, alle nuove domande di consumatori e mercati.
Questi i temi trattati nella quinta giornata della Settima del Protagonismo della Calabria in Expo Milano 2015 che si concluderà domani, Mercoledì 30 settembre.
In apertura, oggi, nel Padiglione del Corriere della Sera, spazio, con Menotti Lucchetta dirigente del Servizio Ricerca e Innovazione della Regione, alle start up ed alle loro soluzioni innovative nella produzione di cibo. Ecco, dunque, il “muscolo di grano”, alimento vegetale che “sembra carne ma non lo è” di Enzo Marascio; un piccolo frantoio casalingo per produrre da sé olio di oliva extravergine, ‘espresso’ e personalizzato, grazie alla Revoilution rappresentata da Antonio Pagliaro; la possibilità, infine, di “adottare una pianta” scegliendola su una piattaforma digitale, seguirne la crescita e la cura biologica e, a maturazione avvenuta, ricevere e consumarne i frutti ricevuti direttamente a casa, della quale ha parlato Osvaldo De Falco della Biorfarm.
A seguire, “La Calabria del futuro nel futuro del cibo”, incontro moderato dal giornalista del Corriere della Sera Fabio Sottocornola, nel corso del quale le Università calabresi hanno presentato risultati e modelli di innovazione e ricerca su biotecnologie, agroalimentare, agricoltura e nutrizione, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Nicola Irto. A parlarne, Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Università della Calabria, Gianni Cuda, delegato del Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giuseppe Zimbalatti, delegato del Rettore Università Mediterranea di Reggio Calabria. " E’ importante - ha detto Irto nel corso dell’incontro - l'iniziativa di discutere con le Università calabresi di ricerca ed innovazione. Dovremo contraddistinguere la nostra azione politica ridisegnando con queste un rapporto. Riuscire, da un lato, a far sì che le Università producano ricerca scientifica spendibile in Calabria e, dall’altro, riuscire, sin dal livello scolastico, a promuovere le Università stesse e le loro eccellenze nella formazione. Questo rapporto deve essere virtuoso, anche in relazione ad una nuova visione che la Calabria deve avere con il Mediterraneo. Innovare, progredire e svilupparsi economicamente non può essere qualcosa di scollegato rispetto alla posizione geograficamente strategica che ha la Calabria.”
Ancora sull’innovazione, nel pomeriggio, intorno alle nuove frontiere della nutrizione, dalla tradizione all’innovazione, spazio alle esperienze Spin Off, nel quale Regione, Università calabresi, Fincalabra - CalabriaInnova e il Polo Agrifoodnet hanno presentato i modelli calabresi di trasferimento tecnologico e le spin-off del territorio. Un workshop con Antonio De Marco, Dirigente Generale del Dipartimento Attività Produttive della Regione Claudio De Capua, delegato al trasferimento tecnologico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giuseppe Passarino, delegato al trasferimento tecnologico dell’Università della Calabria; Maria Teresa Russo, Polo Agrifoodnet; Antonio Mazzei, Fincalabra/CalabriaInnova insieme a Roberto Cannataro, Spin Off Galascreen dell’Unical, che ha presentato “I microRNA la nuova frontiera della nutrizione” ed Olga Mileti, Spin Off Gel Oil dedicata all’olio di oliva spalmabile.
La quinta giornata della Settimana del Protagonismo è servita inoltre alla Regione Calabria per presentare, con le Università calabresi, il Politecnico di Milano, per il quale era presente il Prorettore prof. Giuliano Noci e SMAU, con il suo Amministratore delegato Pierantonio Macola, gli “Stati generali dell’innovazione”, che si terranno a Milano dal 21 al 23 ottobre ed il Premio Nazionale per l’Innovazione, a Cosenza, nel mese di dicembre.
Palcoscenico, ancora una volta, per i prodotti di eccellenza dell’agroalimentare calabrese, presentati da Unindustria Calabria, rappresentata dal Presidente Natale Mazzuca, il quale ha, tra l’altro, voluto sottolineare la proficua collaborazione con la Regione Calabria. A partecipare, i produttori Antonino Tramontana, Federico Vinci e Giuseppe De Tursi.
Non sono mancate degustazioni curate dall’Arsac, studenti e tutor degli Istituti Alberghieri della Calabria, in collaborazione con le aziende agroalimentari di eccellenza e dei Consorzi di tutela e produzione dell’agroalimentare e del vitivinicolo, nell’area della Calabria del Padiglione Vinitaly dedicate ai vini della tradizione calabrese.
La tradizione è infine ritornata, contaminata dall’innovazione, anche per la musica, nello spettacolo- reading “Il Caciocavallo di Bronzo” con Peppe Voltarelli, Francesco Loccisano, Pasquale Rinaldi, Ylenia Lucisano.