Concluso il torneo di sensibilizzazione organizzato dalla Zarapoti
Si è concluso “Una Rete...per la Vita”: il torneo di calcio organizzato dalla Società Cooperativa Sociale Zarapoti con lo scopo di informare e sensibilizzare la collettività sulla prevenzione alle dipendenze patologiche.
Quasi sempre si fa riferimento, in maniera errata e riduttiva, soltanto all'assunzione di sostanze psicoattive come droga e alcol. In realtà rientrano in questa categoria tantissimi comportamenti o attività lecite o socialmente accettate, come il gioco d’azzardo, lo shopping, l’utilizzo di internet, il lavoro, il sesso, le relazioni sentimentali, lo sport.
Note anche come dipendenze sociali, esse si manifestano nell’urgente necessità di dover praticare un’attività, di dover mettere in atto un comportamento per trovare immediata soddisfazione ad un bisogno. Per questo, anche se non vi è sempre assunzione di sostanze tossiche, il quadro fenomenologico è molto simile.
C.R.E.A. Calabria, SER.T. Catanzaro-Linea Verde Droga, Legacoop. Calabria e AVIS Calabria sono le quattro squadre che hanno preso parte al torneo: tutte realtà che operano in Calabria nel mondo del sociale e del volontariato.
La fase finale della competizione si è svolta domenica pomeriggio all'interno dello Stadio Curto nel quartiere marinaro.
Ad aggiudicarsi il trofeo il gruppo della Legacoop Calabria, la cui presidente, Angela Robbe, ha esclamato: "L'unione vince sempre. Noi siamo abituati, come cooperativa, a lavorare in team. Siamo in linea con il lavoro e gli ideali che muovono la Zarapoti. Entrambi ci adoperiamo per offrire assistenza e garantire il miglior servizio alla collettività".
"E' importante organizzare questi eventi che uniscono le varie entità che si dedicano da anni sul territorio al sociale - ha dichiarato il presidente del C.R.E.A., Giuseppe De Lucia. - Queste esperienze sono anche una forma di integrazione: alcuni emigrati hanno fatto parte delle squadre che si sono sfidate sul campo".
Per Giampaolo Carnovale, presidente AVIS della provincia Catanzaro, "Dallo sport è partito un messaggio positivo in grado di far riflettere e sensibilizzare su temi importanti".
"La prevenzione è un bene comune – ha sottolineato il presidente della Zarapoti, Fabio Corigliano. - Le sole azioni realizzate dai Servizi Pubblici non sono sufficienti. E' importante creare momenti che rappresentano occasioni di aggregazione sociale. Per questa ragione abbiamo pensato ad un torneo di calcio, uno degli sport più seguiti, capace di catalizzare l'interesse del pubblico. La Zarapoti, che opera da circa 20 anni sul territorio calabrese, propone e realizza, fra le tante attività, progetti incentrati sulla cura e tutela dell'individuo e, in particolare, delle fasce più deboli e vulnerabili. Ringraziamo tutti i partecipanti per l'entusiasmo con il quale hanno risposto al nostro invito e l'assessore comunale allo Sport Fabio Talarico per la collaborazione".