Grisolia: avevano tentato un’estorsione ad una ditta edile, due arresti
A Grisolia , i carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro, supportati da quelli del dipendente Norm, hanno rintracciato e sottoposto a provvedimento di fermo di indiziato per i delitti di concorso in tentata estorsione, rapina e lesioni personali aggravate, emesso dalla procura di Paola: A.R., 33 anni e B.M., pregiudicato 56enne, entrambi conosciuti alle forze dell’ordine.
Secondo quanto emerso a seguito di attività investigativa condotta dai carabinieri e riportata dagli stessi all’autorità giudiziaria inquirente che ne ha subito concordato le risultanze, i due si sarebbero resi responsabili dei citati reati attraverso ripetute minacce, estrinsecate anche con armi proprie, come coltelli, ed improprie, come picconi ed arnesi da lavoro, nonché aggressioni fisiche, avvenute con pugni nei confronti di personale direttivo ed operaio di un'impresa edile avente sede legale a Diamante.
In una circostanza, a seguito dell’aggressione sono scaturite anche lesioni per il capo cantiere che è stato costretto a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale di Praia. I due avrebbero cercato di ottenere dalla ditta, vincitrice di un appalto indetto nei mesi scorsi dal comune di Grisolia per eseguire opere di riqualificazione in quel centro storico, la corresponsione non dovuta di un somma di denaro al momento ancora non precisamente quantificata dagli investigatori in cambio dell’assicurazione per il regolare e “tranquillo” svolgimento delle opere appaltate ed in fase di esecuzione; la riassunzione del 56enne, già licenziato poiché di fatto, pur pretendendo il pagamento dello stipendio, non si era quasi mai presentato sul luogo di lavoro.
Proprio quest’ultimo è risultato il padre di un ex dipendente della stessa ditta e tratto in arresto per detenzione di stupefacente e di una pistola con matricola abrasa che gli erano costati l’arresto, unitamente ad altre due persone di Grisolia, lo scorso 17 giugno.