Flora Sculco su piano regolatore del porto

Crotone Attualità
Flora Sculco

"Tra tante, scontate e banali, divulgazioni pseudopolitiche quasi sempre non seguite da coerenti iniziative e conseguenti attività, finalmente ho avuto modo di apprezzare su Il Crotonese di Martedi 29 settembre, l’intervento della consigliera Michela Cortese incentrato sul piano regolatore del porto che da anni è omesso e cancellato dall’agenda politica crotonese."Lo si legge in una nota di Flora Sculco Pres.Gruppo Consiliare Calabria in Rete:

"Ritengo anche io - continua la nota - che sia fondamentale e non più differibile avviare a conclusione la definizione della vicenda.

Ho già avuto modo di incontrare rappresentanti degli operatori del settore dove è emersa, pur tra alcuni distingui, la volontà e consapevolezza che l’iter delle osservazioni, peraltro non vincolanti, possa essere concluso ed acquisito dalla Istituzione Comunale per giungere sul tavolo dell’ente deputato (Autorità Portuale di Gioia Tauro).

Il P.R.P è strumento prioritario per rilanciare la portualità crotonese; è un pre-requisito per allargare il bacino ed è anche essenziale per poter dare inizio alla “Bonifica”.

Molti amministratori e politici, calabresi e non, non usi a confrontarsi con il merito dei fenomeni economici e dello sviluppo, ignorano che l’asse dei traffici e dei trasporti Sud-Nord Europa si stia riposizionando, in concomitanza non solo del raddoppio di Suez, ma anche dell’impiego di ingenti capitali (tedeschi e cinesi) che, per l’appunto, rilanciano una nuova parziale centralità dell’Egeo e dello Ionio.

La constatazione serve a focalizzare la possibile e futura strategicità del sistema crotonese e ionico-calabrese; diventa dunque evidente come le nostre infrastrutture debbano essere concepite con criteri di modularità ed intermodalità, predisponendosi ad importanti investimenti esterni che rendano possibile la competitività con altre aree, magari attrezzate e forse per questo meno specializzate e meno “moderne”.

La conseguenza evidente è che gli interessi locali attuali dovranno essere compatibilizzati con una sfida che riguarderà l’intera l’area-sistema Crotone.

Inevitabilmente ci ritroviamo davanti il solito “refrain”: AEROPORTO E PORTO!

AEROPORTO E PORTO, non mi stancherò mai di ripeterlo e ribadirlo, sono le due infrastrutture strategiche e fondamentali per avviare un nuovo e qualificato processo di crescita e di sviluppo per la città di Crotone e per l’intero sistema territoriale.

Sul porto, sette anni di inerzia, di inconcludenze e di inettitudine dei poteri locali non sono più sopportabili e nemmeno in alcun modo giustificabili.

Per questo ritengo - conclude la Sculco - che sia necessario, anzi urgentissimo, passare dalle parole ai fatti, dalle declamazioni alla concretezza. E’ questo che si aspettano i cittadini che si faccia al più presto e la sottoscritta dedicherà tutto il suo impegno per dare soluzione ad un problema vitale per le prospettive future della nostra comunità."