Assemblea del Pd a Lamezia sulla questione sanità
Domenica 4 ottobre si è tenuta nella sede del PD di Lamezia Terme un'assemblea per discutere in maniera approfondita sui problemi della sanità, con la partecipazione oltre ai militanti e ai rappresentanti del partito nelle istituzioni diversi tecnici ed esperti.
L'assemblea ha condiviso l'iniziativa della sen. Doris Lo Moro in riferimento alla sua interrogazione al Ministro della Salute sul Trauma Center auspicando che su di esso ci sia una risposta chiara da parte delle istituzioni competenti. E' stato altresì affrontato il tema del centro protesi INAIL auspicandone l'immediata attivazione.
Sono stati segnalati una serie di interventi fortemente penalizzanti per la sanità lametina attuati dalla precedente giunta regionale di centro-destra e la cui ardua soluzione è ora lasciata in eredità all' attuale giunta. Essi hanno provocato un netto crollo dei ricoveri nel presidio ospedaliero di Lamezia con il conseguente aumento degli stessi non tanto a Catanzaro quanto fuori regione, quindi senza una effettiva riduzione dei costi.
Si è osservato inoltre che molti servizi anche territoriali non sono più in grado di fornire le prestazioni nei tempi e con le modalità previste dai livelli essenziali di assistenza e dagli stessi protocolli assistenziali predisposti dal commissario Scura. Mancano molti primari, gli operatori sanitari non riescono a garantire i turni e diversi macchinari sono obsoleti; inevitabilmente si allungano le liste di attesa per prestazioni anche di base.
L'assemblea ha evidenziato che, senza una netta e rapida inversione di tendenza, l'ospedale di Lamezia si ridurrà in un mega Pronto Soccorso nonostante la ampia disponibilità di locali; ciò in conseguenza anche della sua appartenenza ad una azienda sanitaria provinciale deputata prioritariamente a fornire prestazioni territoriali di base e a garantire i rimborsi ai numerosi servizi privati di assistenza specialistica, ospedaliera, riabilitativa e di lungodegenza. Viceversa esso deve essere collocato all'interno della azienda ospedaliera quindi integrato, seppure con funzioni diverse, aggiuntive, di completamento e non marginali nella rete ospedaliera della Calabria centrale.
Si può poi ritenere che in questa ottica, garantiti al meglio i servizi essenziali, si possa concretamente provvedere alla progressiva istituzione di uno specifico Centro per le politraumatologie messo a rete sull'intero territorio regionale ma avente Lamezia come suo nucleo operativo prioritario, per le dimensioni dell'ospedale e per gli aspetti logistici. In particolare per la presenza dell'aereoporto esso potrebbe rappresentare il punto di riferimento per utenti del Nord Africa che vivono una situazione di profonda travaglio sociale e connessa emergenza sanitaria.
Si è concluso che con immediatezza l'ospedale di Lamezia deve essere implementato nelle dotazioni tecnologiche e di personale sanitario necessario per il buon funzionamento dei servizi attualmente esistenti, procedendosi altresì alla nomina di primari nei posti attualmente vacanti con la individuazione di professionisti di alto livello.
Considerate le numerose problematiche aperte si è proceduto alla costituzione di una apposito gruppo di lavoro sulla sanità, con l'obiettivo di redigere un primo documento da inoltrare al commissario Scura ed al presidente Oliverio, indicandone come coordinatore il dr. Francesco Muraca.