Furto. Polizia denuncia a piede libero due cittadini di Amantea
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha denunciato a piede libero due cittadini di Amantea, D.V.B., di 54 anni, e D.V.P., di 22 anni, per i reati di furto e ricettazione.
A carico dei due, legati da vincoli di parentela, infatti, sono emerse precise responsabilità in merito al furto ed alla ricettazione di vari oggetti preziosi, custoditi all’interno di una cassaforte di una abitazione dove i due effettuavano pulizie domestiche.
La proprietaria dell’abitazione non è riuscita tuttavia ad indicare con precisione l’epoca in cui i preziosi erano stati asportati, poiché aveva da tempo smarrito la chiave della cassaforte al cui interno vi erano i gioielli di famiglia; è riuscita poi ad aprirla e si è avveduta che l’interno della cassaforte era completamente vuoto.
L’attività degli investigatori si è rivolta quindi verso i vari negozi di “compro oro” della zona; presso uno di questi sono stati reperiti alcuni verbali di vendita degli oggetti trafugati, corredati delle copie dei documenti di identità dei venditori.
Non appena effettuati i dovuti riscontri, anche fotografici, nel corso dei quali la vittima del reato ha avuto modo di riconoscere quanto sottrattole, si sono avviavate le procedure di rito nei confronti dei due presunti autori del furto, denunciandoli a piede libero.
Ieri, intanto, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Paola ha tratto in arresto anche F.B., di 33 anni, resosi responsabile di numerosi furti, reiterati nel tempo, ai danni di un noto supermercato cittadino.
Bennardo Francesco, peraltro già gravato da specifici precedenti per reati della stessa indole, nella mattinata del 5 ottobre, è stato notato dal personale del supermercato nel mentre asportava della merce alimentare esposta nel suddetto esercizio commerciale.
Bennardo medesimo, vistosi scoperto, si dava alla fuga, inseguito da personale dell’esercizio commerciale, che nel frattempo aveva richiesto l’intervento di una Volante del Commissariato, che di lì a poco riusciva ad intercettarlo presso la Stazione F.S. di Paola.
Il Bennardo veniva pertanto accompagnato presso il Commissariato P.S. di Paola per il prosieguo di rito, e successivamente condotto presso la propria abitazione, dopo che l'autorità giudziaria competente ne aveva disposto il regime degli arresti domiciliari.