Alimentare: Saracena tra le città del tartufo

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Adesione all’Associazione Nazionale Città del Tartufo ed affidamento diretto (andati deserti i tre precedenti avvisi pubblici) dell’intero complesso turistico-ricettivo dei pianori di Novacco e Masistro ad una società umbro-abruzzese.

È quanto ha comunicato il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI aprendo l’ultima seduta del Consiglio Comunale, svoltosi nei giorni scorsi e chiamato ad approvare il capitolato d’appalto per l’affidamento della Tesoreria comunale. Nei prossimi giorni gli uffici competenti redigeranno e pubblicheranno l’apposito bando di gara.

Protagonista da anni delle associazioni nazionali Città del’Olio, Città del Vino e Città del Crocifisso, patria di un Presidio Slow Food riconosciuto in tutto il mondo (il Moscato Passito al Governo di Saracena), Comune Riciclone ininterrottamente dal 2010 e primo comune italiano ad aver anticipato l’obiettivo del Referendum del 2011 sull’acqua pubblica, l’Amministrazione Comunale di SARACENA continua a puntare con convinzione e risultati tangibili sulla valorizzazione e comunicazione dell’identità, sulle politiche per i turismi e sulla ricerca costante su scala nazionale ed europea di alleanze, partnership, buone pratiche pubbliche e private con cui confrontarsi e da cui apprendere sulla strada dello sviluppo durevole.

NOVACCO e MASISTROLe due strutture sono state affidate ad una società specializzata che avrà la sua sede operativa a Masistro, i cui lavori sono in fase di completamento; la sede di Novacco, nella quale sono in corso lavori di ammodernamento logistico, rimarrà sito di accoglienza, pernottamento e ristorazione.

Fino al prossimo 30 ottobre l’Amministrazione Comunale verificherà la capacità imprenditoriale della società affidataria. L’affidamento successivo, previa verifica positiva, sarà ventennale, a partire dal 1 Novembre 2015.

Valorizzare le associazioni dei ricercatori e di commercianti di tartufi, gli enti pubblici territoriali e le associazioni agricole di categoria. Salvaguardare il territorio e l’ambiente delle zone tartufigene particolarmente vocate sollecitando e favorendo l’emanazione di normative nazionali e regionali in materia. Favorire la conoscenza delle zone italiane produttrici di tartufo attraverso la divulgazione di carte turistiche, guide, sussidi didattici. Operare per il riconoscimento e la promozione di marchi DOC. Contribuire alla definizione della normativa fiscale nazionale legata alla raccolta e alla commercializzazione dei tartufi favorendo le cooperative dei tartufai.

Son soltanto alcuni degli obiettivi promossi dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo alla quale intende aderire anche il Paese del Moscato Passito, notoriamente terra del pregiato tartufo del Pollino. Si tratta di un ulteriore momento di consapevolezza nella direzione strategica della tipizzazione di questa eccellenza locale, così come condiviso dall’Amministrazione Comunale di Saracena, tra le prime firmatarie del relativo protocollo d’intesa sulla tutela e regolamentazione del tartufo del Pollino voluto promosso dal Convivium Slow Food Pollino-Sibaritide-Arberia