Scarpino: “sarà riconosciuta pratica pascolamento terzi, Oliverio ha dimostrato interesse”
Il presidente del Consorzio di tutela della Dop del Pecorino Crotonese Francesco Scarpino ringrazia il Presidente della Regione Calabria Onorevole Mario Oliverio poiché nell’incontro che si è svolto Lunedì 12 Ottobre ,dopo mesi di intenso lavoro finalizzato ad assicurare il mantenimento degli aiuti PAC agli allevatori e alle imprese agricole dell’area DOP, i rappresentanti del Consorzio del Pecorino Crotonese raccolgono un primo importante risultato. “
La pratica del pascolamento di terzi sarà riconosciuta nei comuni della DOP – afferma Francesco Scarpino - in quanto uso e consuetudine locale. Si tratta di una pratica che consente gli allevatori di pascolare su terreni non di proprietà e così di permettere il riconoscimento dell’aiuto all’impresa agricola titolare del terreno. Questa è una pratica molto diffusa, dove sussiste una forte concentrazione la maggiore concentrazione nell’area del crotonese di allevamenti che non dispongono di terreni in proprietà.
Sull’argomento il Governatore della Calabria Mario Oliverio ha dimostrato sensibilità e interesse – prosegue il presidente del Consorzio di tutela della Dop - rispetto ad una vicende che interessano migliaia di aziende , Oliverio ha confermato che estenderà il Decreto del 6 giugno, n.70, relativo alle pratiche di pascolo come uso e consuetudine locale, a tutta l’area della DOP del Pecorino Crotonese. Questo consentirà alle imprese agricole dell’area di vedere riconosciuti i titoli PAC fino al 2020 E’ un risultato importante che interessa centinaia di imprese che diversamente avrebbero visto compromesso il proprio reddito.
Il Presidente Oliverio, si è inoltre impegnato, a dare una risposta puntuale agli allevamenti interessati dalla blue tongue, anticipando che sta verificando la possibilità di utilizzare il PSR per la sostituzione dei capi colpiti dall’epizoozia, facendo ricorso alla misura che consente la ricostituzione del potenziale produttivo interessato da calamità. Mentre chiediamo per le prossime annualità di verificare puntualmente la possibilità di attivare il Programma nazionale di assicurazione che, anche in presenza di epizoozie potrà riconoscere i mancati redditi.
Questo risultato è il frutto di un lavoro collettivo – dichiara - che ha saputo dimostrare come la coesione di tutti gli attori del territorio può diventare un elemento di forza. Secondo il Presidente del Consorzio Scarpino l’adesione dei Sindaci alla proposta di creare un nuovo modello di sviluppo sostenibile partendo dalla filiera lattiera casearia ne è stata dimostrazione, dando alle richieste degli allevatori un diverso valore.
Questo modo di rappresentare le nostre istanze – conclude Scarpino - deve rappresentare la capacità di trasferire nei nostri prodotti e nei nostri servizi valori materiali, come la qualità, e immateriali, come coesione e solidarietà, che è il segno della nostra istintività , e rappresenta in particolare il nostro modo di fare rete, che non potrà che darci forza e autorevolezza e riconquistare capacità competitiva anche in una dimensione globale.”