Il GAL Valle del Crati presenta all’Expo le sue eccellenze agroalimentari
Più di duemila anni fa già il latino Catone affermava la superiorità dell’agricoltura sul piano sociale, morale ed educativo, ma anche su quello del profitto economico.
Mille anni dopo, Francesco d’Assisi abbracciando tutto il creato, per i buoni frutti che la natura donava all’uomo, chiamò madre la terra. Oggi, ci rendiamo sempre più conto di quanto nell’agricoltura si possa ritrovare la propria storia, la memoria, la spiritualità e la poesia delle tradizioni.
Partendo da questi semplici punti di riferimento, i GAL della Calabria, grazie alla collaborazione e al supporto della Regione Calabria, attraverso la realizzazione del Programma “Territori Rurali della Calabria per EXPO 2015”, hanno potuto partecipare attivamente all’EXPO di Milano. Nel vasto programma proposto in questi mesi, molto interesse e vasta eco ha ottenuto la manifestazione appena conclusasi presso la suggestiva location della Vigna di Leonardo, servita a proporre ai visitatori dell’evento un’offerta turistica ed enogastronomica completa: storia, cultura, natura e tradizioni proposti attraverso le eccellenze di una provincia estremamente ricca di tutti questi elementi.
L’iniziativa ha ottenuto un alto gradimento da parte dei convenuti, che hanno potuto degustare e apprezzare in particolare la qualità espressa dai prodotti che rappresentavano il territorio compreso nelle valli dell’Esaro e del Crati. Curiosità e grande interesse hanno suscitato gli abbinamenti tra i vini e i fichi cosentini, come i numerosi apprezzamenti pervenuti sul peperone roggianese o sull’olio abbinato al profumato pane. A Milano il GAL Valle del Crati, rappresentato dall’amministratore delegato, Valeria Fagiani, e dal presidente, Stefano Leone, ha potuto così mostrare le sue migliori risorse storiche e naturalistiche, insieme alle tre filiere agroalimentari di eccellenza, tutelate da normativa europea: i fichi (DOP Fichi di Cosenza), con la varietà più diffusa, la Dottato; l’olio (DOP Bruzio), con le cultivar locali che lo caratterizzano conferendogli connotazioni di altissima qualità come la Roggianella ‘Roggianese-Tondina’, la Carolea e la Cassanese; il vino (DOP Terre di Cosenza), con il vitigno autoctono più utilizzato, il Magliocco, che conferisce al prodotto qualità e grande personalità. L’iniziativa promozionale del GAL Valle del Crati presso la Vigna di Leonardo, rivolto a giornalisti della stampa specializzata e a selezionatissimi operatori del settore, si è svolta in collaborazione con Confagricoltura Cosenza e con la partecipazione di altri tre gruppi di azione locale della provincia cosentina: l’Alto Jonio Federico II, il Savuto e il Sila Greca. Quattro territori contigui, differenti e complementari, un vero e proprio caleidoscopio di opportunità e stimoli, accomunati dal rispetto per la tradizione e dalla grande ospitalità. L’evento di Milano ha potuto così mostrare come la Calabria sia terra di eccellenze, spesso ancora poco conosciute. Per questo, è ancor più piacevole per il visitatore scoprirle. In particolare, la provincia di Cosenza, che presenta un’offerta turistica veramente completa: possibilità di vacanze al mare e in montagna, bellezze naturali, vestigia antiche, oasi di spiritualità, possibilità di fare escursioni e praticare sport, per finire con proposte enogastronomiche molto attraenti per qualità e creatività.