Focus ‘ndrangheta: 7 denunce e un sequestro nel reggino
Sette denunce e un sequestro. È questo l’esito delle attività di controllo svolte, nel corso dell’ultimo fine settimana ,dai Carabinieri della Locride, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta” e della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sulla scorta delle politiche di controllo del territorio implementate sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino.
Per portare a termie l’ispezione sono stati allestiti numerosi posti di controllo, sia nelle aree rurali che nelle periferie dei principali centri urbani, effettuati rastrellamenti ed eseguite numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bianco hanno denunciato un 22enne Romeno, residente a Catanzaro, trovato in possesso di una spranga di ferro della lunghezza complessiva di 55 cm, rinvenuta a bordo del suo furgone.
I Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, invece, hanno denunciato: un 28enne Romeno, residente a Roccella Jonica, sorpreso alla guida di un ciclomotore, di proprietà della madre, sprovvisto della patente in quanto mai conseguita; un 86enne e la moglie 73enne, entrambi di Mammola, per aver realizzato un allaccio abusivo alla rete pubblica dell’Enel; un 15enne di Caulonia Marina, sorpreso alla guida dell’autovettura della madre senza essere munito della patente e in possesso di circa 10 grammi di marijuana.
A Bianco, i Carabinieri della locale Stazione, hanno deferito un 44enne Romeno, residente a Bianco, per aver realizzato, tramite un by-pass di fili, un allaccio abusivo dell’impianto elettrico della propria abitazione alla rete pubblica dell’ENEL.
Mentre a Sant’Agata del Bianco, in C.da Rodinì, è stata sequestrata un’area di libero accesso dove nel tempo sono stati abbandonati rifiuti speciali pericolosi e non.
Inoltre, una 36enne di Siderno è stata segnalata alla Prefettura di Reggio Calabria per uso di sostanze stupefacenti.