Cna, Regioni pubblichi regolamento controlli energia
Dopo quindici mesi di incontri e trattative svolti intensamente con l’assessore competente, i dirigenti e i funzionari della Regione Calabria, l’Unione Impiantisti e Manutentori di CNA Calabria chiedono al Governatore Mario Oliverio di sollecitare gli organi regionali competenti affinché si proceda a pubblicare il regolamento che disciplina l’efficientamento e il controllo del rendimento energetico, nonché la manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici, per cui la Calabria registra ancora un immobilismo normativo.
L’Ente regionale, infatti, per come indicato dal D.Lgs 192/2005 e dal DPR 74/2013, emanato a seguito di una procedura di infrazione della Commissione Europea verso l’Italia, dovrebbe procedere con la pubblicazione del regolamento previsto per stabilire i criteri, le condizioni e le modalità atte a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Ciò al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, oltre a promuovere la competitività dei comparti più avanzati attraverso lo sviluppo tecnologico e a contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal protocollo di Kyoto. Il solo regolamento, ovviamente, non sarebbe sufficiente alla causa se non si provvederà a promuovere anche una campagna informativa rivolta alla cittadinanza che garantisca un’informazione puntuale e trasparente sugli obblighi dell’utenza, non solo in materia di efficienza energetica, oltre a risultare utile ai fini della sicurezza personale e collettiva. Quanto la Regione Calabria dovrebbe fare determinerebbe subito un doppio beneficio: per gli utenti, verso cui verrebbe finalmente meno quella mancanza di informazioni e di chiarezza che genera incomprensioni sulle scadenze del controllo per gli impianti termici, oltre a ottenere dagli stessi una maggiore efficienza energetica e una più importante garanzia sulla sicurezza; per gli operatori impiantisti, si realizzerebbe un migliore rapporto con l’utenza e, cosa da non sottovalutare, si garantirebbe un sostegno concreto al settore con il mantenimento di centinaia di posti di lavoro. A tal proposito, l’Unione Impiantisti e Manutentori di CNA Calabria auspica la prosecuzione di quanto già avvenuto positivamente con il presidente Oliverio quando questi era alla guida della Provincia di Cosenza, dove si era avviata una buona pratica di azione rispetto al problema oggi proposto a livello regionale.