Fnsi: Carlo Parisi segretario generale aggiunto
È Carlo Parisi il nuovo segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa. Lo ha comunicato il segretario generale Raffaele Lorusso alla Giunta Esecutiva, riunita nel salone “Walter Tobagi” della Fnsi, a Roma.
Ricordando che “la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg ci vedrà impegnati in una delicata trattativa con gli editori, che dovrà coinvolgere tutta la categoria in un confronto che metta al centro l’occupazione e la rimessa in moto del mercato del lavoro”, Lorusso ha sottolineato che “il gruppo dirigente della Fnsi ha bisogno di maggiore coesione e coinvolgimento per esprimere il proprio spirito unitario senza cedere alla logica del muro contro muro o, peggio ancora, della demagogia strumentale”.
“Registrando positivamente la convergenza programmatica con alcuni componenti di questo esecutivo – ha aggiunto Lorusso – comunico l’allargamento della maggioranza federale che vedrà protagonisti i colleghi Carlo Parisi, Giuseppe Di Pietro ed Enrico Cocciulillo (componenti di Stampa Libera e Indipendente nelle Giunta Esecutiva, ndr) e che porterà ad una revisione degli assetti nella Segreteria e nei Dipartimenti”.
Dal canto suo, Carlo Parisi ha spiegato che “la decisione di Stampa Libera e Indipendente di accogliere la richiesta del segretario Raffaele Lorusso è dettata dalla scelta responsabile di sottolineare l’unità della categoria in un momento drammatico per l’editoria e la professione giornalistica. Una stagione devastata da una crisi senza precedenti e da un inaudito attacco alla professione giornalistica che impone l’unità di quanti credono ancora nel giornalismo quale bandiera della libertà di stampa e della qualità dell’informazione. Concetti – ha spiegato Parisi – espressi a chiare lettere nel mio programma per il XXVII Congresso della Fnsi che ha tanti punti in comune con quelli di Lorusso, ma soprattutto ha una visione univoca sul contratto”.
“Due programmi – ha fatto eco Lorusso – perfettamente sovrapponibili che, a Chianciano, hanno registrato un confronto leale che ha opposto due validi colleghi e non due modelli di sindacato”. “Con questo spirito – afferma Parisi – lavoreremo al fianco di Raffaele Lorusso, del segretario aggiunto Anna Del Freo, della Giunta Esecutiva, del Consiglio Nazionale e delle Associazioni Regionali di Stampa nell’esclusivo interesse di tutti i giornalisti di tutte le regioni italiane, nessuno escluso, giustamente preoccupati da un presente che danna e preoccupa ancora di più del futuro che, sotto alcuni aspetti, non si riesce neppure ad intravedere o immaginare”.
“Piaccia o meno – ricorda Carlo Parisi – il 2014 è stato, comunque, l’anno del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg, che ha fatto registrare importanti avanzamenti in materia di lavoro, previdenza e sostenibilità dell’Inpgi e, per la prima volta nella storia, ha aperto le porte al lavoro autonomo. Il Congresso è finito a Chianciano, – sottolinea Parisi – con buona pace di chi non capisce che le pretestuose contrapposizioni rischiano solo di segnare il tramonto della professione. L’unico interesse del Sindacato deve essere quello di tutelare chi il lavoro ce l’ha, ma rischia seriamente di perderlo; chi l’ha perso e non riesce neppure a farsi riconoscere il minimo delle spettanze; chi il lavoro vero e dignitoso non l’ha mai avuto e rischia di non averlo mai”.
Insomma, “la Fnsi, assieme a tutti gli altri istituti di categoria (Inpgi, Casagit, Fondo Complementare e Ordine), mai come in questo momento deve fare fronte comune con gli editori seri che credono nella qualità dell’informazione e nel rispetto del lavoro e della professionalità di quanti, con coraggio e sacrificio, credono ancora che il giornalismo non possa essere svolto con superficialità ed improvvisazione. Per le stesse ragioni, l’informazione non può essere ‘giocattolo’ di sedicenti editori o, peggio ancora, strumento di pressione e condizionamento nelle mani dei padrini e dei padroni di turno”.
“L’unità, – sottolinea il neo segretario generale aggiunto della Fnsi – senza distinguo o deroghe sui principi della professione, è insomma il patrimonio e la forza del Sindacato unico e unitario dei giornalisti che, nei suoi 107 anni di storia, ha unito persone che, con le loro idee, la loro cultura e le loro storie, lavorano e lottano per garantire al nostro Paese il diritto insopprimibile della libertà di espressione”. (giornalistitalia.it)