Grande successo per il programma di “Leggo, gioco, imparo”
Si è concluso ieri con una festa al Sistema bibliotecario vibonese, il programma della Festa del Libro e della Letteratura “Leggo, gioco, imparo”, organizzato dal Comune di Vibo Valentia e dal Sistema bibliotecario vibonese, realizzato in collaborazione con i partner e le scuole elementari coinvolte. A visitare Palazzo Santa Chiara oggi sono stati i piccoli alunni della scuola Madre Teresa di Calcutta della frazione di Triparni, che, dopo aver partecipato ai laboratori proposti nel corso dell’intera settimana, hanno preso parte alla prima Festa del libro. Lì non sono mancate sorprese e divertimento con lo spettacolo di giochi di prestigio, burattini e bolle di sapone giganti di Gennaro Paolillo.
La magia in realtà era già cominciata nei giorni scorsi, quando i bambini della scuola di Triparni e quelli della scuola elementare Don Bosco si erano alternati in laboratori dedicati a quelle attività che hanno molto a che fare con le parole e i libri, ma ci viaggiano a fianco: lunedì era stato il turno del laboratorio musicale del maestro Francesco Gregorace, martedì c’era stato quello di scrittura creativa di Giovanna Fregola; mercoledì invece è toccato al laboratorio teatrale con Luigi La Rosa e Aldo Conforto che hanno mostrato ai bambini di una quarta elementare le basi dell’attività teatrale.
La loro lezione ha mosso i primi passi sul piano teorico, poi si è letteralmente spostata sul palcoscenico: gli alunni sono stati invitati a salire e a muovere i loro primi passi in un vero teatro, il teatro Don Bosco, messo a disposizione dalla scuola. Giovedì, per l’ultimo laboratorio in programma, l’attenzione si è spostata sull’arte fotografica: grazie all’esperto grafico Fabio Covelli, i bambini di tutte le classi della scuola di Triparni hanno potuto impugnare per la prima volta una macchina fotografica di tipo “reflex”, imparando il suo funzionamento, attraverso le informazioni fornite dallo stesso Covelli sulle componenti della macchina e sull’importanza della luce, necessaria per ogni scatto.
Per “Leggo, gioco, imparo” l’obiettivo è stato centrato: la letteratura è stata affiancata da altre discipline, quali la musica, la fotografia, il teatro, fino ad arrivare alla scrittura creativa, con lo scopo di avvicinare i lettori più giovani al mondo dei libri, sperimentando e divertendosi attraverso numerose attività, per affrontare la scuola e la letteratura come un piacevole momento di apprendimento.